Corriere dello Sport

LIVE

Yamal fa 100 contro l'Inter. Il talento spagnolo può superare Messi?

foto
Yamal fa 100 contro l'Inter. Il talento spagnolo può superare Messi? EPA
Lamine vuole la sua prima Champions, ma di fatto è già nella storia del calcio

In una cosa Lamine Yamal è già oltre Messi. E nemmeno di poco. Stasera nella sua prima semifinale di Champions contro l'Inter lo spagnolo raggiungerà le 100 presenze in blaugrana. Alla stessa età (17 anni) Leo era fermo a 7. Un divario enorme, ma non è solo la quantità a permettere un paragone che fino a qualche mese fa poteva sembrare blasfemo. A Barcellona Yamal  ha scritto da minorenne la storia più dell'argentino: esordio a 15 anni e 290 giorni, a 16 anni e 38 giorni è stato il più giovane titolare blaugrana di sempre in campionato. E lo ha fatto diventando subito decisivo: alla sua prima stagione da titolare ha segnato 7 gol in 50 partite. Nessuno ci era mai riuscito nella storia della Liga. Poi è diventato il più giovane ad aver giocato da titolare in Champions (16 anni e 2 mesi) e ad aver segnato nel lasico contro il Real Madrid (17 anni e 3 mesi), dopo aver timbrato in Nazionale spagnola a 16 anni e 57 giorni, come nessuno mai.

Un Europeo da urlo e quell'infanzia nel Barrio

Per farsi conoscere davvero da tutti è  diventato assoluto protagonista l'estate successiva dell'Europeo: miglior giovane e più precoce marcatore di sempre, contro la Francia in semifinale, nel miglior gol del torneo. Nessuno, all'età di Lamine, aveva mai disputato una finale di Europeo o Coppa del mondo. Roba da predestinati veri. "L'età non conta, nel calcio servono qualità e mentalità", spiega Yamal. Una sicurezza maurata da piccolo in periferia: "La paura l'ho lasciata nel parcheggio di Mataró tanti anni fa".   Lamine, infatti, è cresciuto in uno dei Barrio più violenti della Spagna, tra Granollers e Rocafonda. "Scappava dai cani col pallone tra i piedi", dicono i suoi amici. Come cantava De Andrè: "Dai diamanti non nasce nulla, dal letame nascono i fiori". Ad avere paura stasera dovrà essere l'Inter visti i numeri di questa stagione del talento della Cantera: 14 gol e 24 assist in 48 partite tra campionato e coppe. Figlio del  pittore edile e panettiere marocchino Mounir Nasraoui e di Sheila Ebana, cameriera originaria della Guinea Equatoriale, Yamal è il simbolo totale dell'integrazione catalana e della voglia di riscatto. 

Un paragone di sentimenti e quella foto con Leo

Un segnale "divino" era arrivato quando Yamal era ancora un bebè.  Nel 2006 il quotidiano spagnolo Sport decise, infatti,  di fare un calendario benefico con l’Unicef, allora sponsor del Barcellona di Joan Laporta. La prima edizione fu realizzata in fretta e furia e i bambini coinvolti erano per lo più figli di impiegati dello stesso giornale. Per il 2007 si decise di agire per tempo, e attraverso l’Unicef fu organizzata una campagna di reclutamento tra le famiglie che erano entrate in contatto per questioni assistenziali con l’organismo internazionale. Tra queste, anche i Yamal, che vivevano a Rocafonda, barrio complicato di Matarò, area della grande Barcellona, e che furono sorteggiati per portare al Camp Nou, dove si facevano le foto, il loro bimbetto nato a luglio posò con Messi che all'epoca aveva 21 anni. C'è anche però chi allontana il paragone tra i due. "Es una tontería", ovvero una fesseria, paragonare Lamine Yamal a Lionel Messi. Lo pensa e lo ha detto Pablo Gavi, centrocampista del Barcellona. A pensarci bene, a parte il ruolo e il piede mancino, non ci sarebbe quasi niente di Messi in Lamine Yamal. Tanto che il diretto interessato, di recente, ha raccontato di avere come idolo un’altra leggenda blaugrana: Neymar. Più assist man, più funambolo, meno attaccante. Ma c'è qualcosa che va oltre la tattica, il ruolo o le doti tecniche. C'è quell'identità, quel sentimento che da queste parti non si vedeva appunto dai tempi di Lionel. 

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi