La stagione 2024/2025 del Barcellona sta prendendo forma come una delle più solide degli ultimi anni. Con Hansi Flick alla guida i blaugrana hanno ritrovato compattezza e mentalità vincente, conquistando una Supercoppa di Spagna e una Coppa del Re, entrambe vinte contro i rivali di sempre del Real Madrid. Per quanto riguarda la Liga invece si trovano a +7 dalla seconda in classifica a 3 giornate dalla fine del campionato, avendo allungato nell'ultima giornata proprio contro i Galacticos vincendo il derby per 4-3 rimontando di due gol, grazie alle solite straordinare prestazioni di Yamal e Raphinha. Mentre in Champions League l'avventura si è fermata in semifinale contro l'Inter. Ai microfoni di ESPN, il direttore sportivo Deco ha espresso tutta la sua soddisfazione per il rendimento della squadra: "All'inizio volevamo solo essere competitivi, ma abbiamo superato le aspettative. Siamo davanti a un Real Madrid fortissimo e ce la stiamo giocando fino alla fine. Questa squadra ha dimostrato di avere fame."
"Lamine Yamal è parte del futuro del Barça"
Uno dei nomi sicuramente più chiacchierati della stagione, è quello di Lamine Yamal, 17 anni, giocatore fresco vincitore di Euro 2024 dove è definitivamente esploso nel corso di questa stagione. Deco è stato chiaro: "I giocatori devono essere felici dove si trovano, non vedo un posto migliore per lui del Barcellona. È cresciuto qui, respira questa maglia da sempre. Nei suoi panni, vorrei restare e far parte di una generazione che può entrare nella storia. Ha ancora un anno di contratto e lo rinnoveremo." Oltre a Yamal, brillano anche Pedri, De Jong, Cubarsì e Raphinha. Il progetto di Flick, improntato principalmente sull'attacco, sta dando i suoi frutti. "Non credo che nessuno voglia andare via. Possiamo migliorare ancora, magari cercando giocatori con caratteristiche simili a Lamine e Raphinha, ma la base è solida. Ora dobbiamo consolidare solo quello che abbiamo costruito" ha aggiunto Deco. Il futuro del Barcellona sembra già scritto nei piedi dei suoi giovani talenti. Con la massima fiducia della dirigenza, l'era Flick si è aperta nei migliori modi.