I rapporti tra Carlo Ancelotti e Javier Tebas sono ai minimi storici. Il presidente della Liga si è infuriato dopo l'ultimatum del tecnico del Real Madrid, che aveva avvisato che il club non avrebbe più giocato a distanza di meno di 72 ore tra una partita e l'altra. Tebas si è avventurato anche in critiche sulla gestione delle sostituzioni da parte di Ancelotti, che oggi alla vigilia della partita con il Leganes ha ribattuto: "Tebas dice che dovrei fare cambi prima dell'85° minuto? Sapevo che fosse ossessionato dal Real, ma non sapevo che volesse fare l'allenatore. Deve concentrarsi di più sui suoi interessi perché sta dimostrando mancanza di rispetto nei confronti del Real Madrid e anche degli allenatori". Poi ha voluto dare una precisazione alla frase delle 72 ore di riposo per i suoi giocatori: "Non giocheremo senza un motivo giustificato. Perché a volte può capitare, ma nel caso del Villarreal il palinsesto poteva essere modificato perché la squadra rivale e le tv erano d'accordo. Non ci presenteremo quando ci sarà la possibilità di modificare la data e non verrà fatto".
Ancelotti: "Nessuna chiamata dal Brasile"
Dopo la pesante sconfitta con l'Argentina, si è parlato molto di un possibile cambio in panchina per il Brasile e così sono tornate di moda le voci che parlano di Ancelotti come futuro ct dei verdeoro, ma il tecnico non sembra interessato al momento: "Non ho ricevuto nessuna chiamata dal Brasile. Il mio contratto parla chiaro, per me il discorso si chiude qui. Ho grande affetto per il Brasile, i suoi giocatori e la sua tifoseria, ma ho un contratto con il Real. Non mi interessa quello che si dice in giro, ora sono concentrato sul momento della nostra stagione che è cruciale, devo concentrarmi sui miei giocatori e metterli nelle condizioni di rendere al meglio. Siamo vicini ai nostri obiettivi e ora vogliamo raggiungerli".
Ancelotti: "Vogliamo arrivare alla fine di ogni competizione"
Il Real Madrid è ancora in corsa per tutti i trofei, con una Liga apertissima e il Barcellona primo a tre punti di distanza: "C'è ancora il Clasico e mancano tante partite, a partire da domani dovremo dare il massimo" afferma Ancelotti. "Mi auguro che manchino ancora 17 partite alla fine della stagione, perché significherebbe andare avanti fino alla fine in ogni competizione". Perché oltre al campionato c'è la Coppa del Re (semifinale contro la Real Sociedad) e la Champions (c'è l'Arsenal ai quarti), dove la Uefa sta indagando sulla presunta "condotta indecente" tra gestacci e qualche frase di troppo ai tifosi avversari di Rudiger, Mbappé, Ceballos e Vinicius dopo la vittoria ai rigori sull'Atletico: "Abbiamo fiducia nella Uefa. Crediamo che tutti i comportamenti siano stato corretti".