ROMA - Sì, c'è stata tensione "ma è stato tutto un po' ingigantito". Neymar, intervistato da Tv Globo, parla per la prima volta del rapporto con Cavani, suo compagno di squadra al Psg e col quale c'è stato un battibecco in campo nella gara col Lione su chi dovesse calciare il rigore. "C'è stata una certa tensione, una certa frizione ma abbiamo risolto tutto velocemente - assicura il brasiliano - Tre giorni dopo ci siamo seduti e abbiamo parlato. Siamo due grandi giocatori ma siamo anche persone e certe cose vanno risolte fra di noi, senza chiamare in causa altri. Poi alla gente piace ingrandire le storie e questo finisce col disturbare la concentrazione". 

Neymar ha anche parlato della sua amicizia con Messi, iniziata nell'intervallo di una partita nel 2013. Era un periodo in cui al brasiliano non riusciva nulla, "mi ha visto piangere perché non avevo fatto un bel primo tempo e ha cominciato a parlare con me. 'Devi essere te stesso, gioca come sai e non lasciarti intimidire'. Che tu lo voglia o no, giocare con tanti campioni ti fa quasi vergognare, ti fa stare sulle tue ma dopo che Leo ha parlato con me ho cominciato ad avere fiducia e a mostrare quello che sapevo fare. E' stato quando mi sono rilassato che ho trovato la felicità e fra di noi è iniziata una grande amicizia". (ha collaborato Italpress)