Paul Pogba è pronto per il suo rientro in campo dopo due anni di stop a causa della squalifica per doping ricevuta durante la sua seconda parentesi alla Juventus. Il centrocampista francese ha firmato un contratto di due anni con il Monaco e oggi si è tenuta la sua presentazione con il club biancorosso. Pogba ha espresso tutta la sua voglia di ritornare a giocare: “Ci vorrà del tempo, è normale che sia così. Sono determinato, forse ancora più che mai. Ho ascoltato il club e vorrei giocare subito. È raro che io pianga, ma ho provato delle emozioni indescrivibili. Ho pensato a tutti le immagini di questi due anni. Quando ho firmato ho rivissuto tutto e ho capito che finalmente qualcuno era tornato a credere in me. Le mie erano lacrime di gioia“.
Il rapporto con la Juve e con il calcio francese
Nel corso della presentazione Pogba ha risposto anche alle domande sulla Juventus e sulla turbolenta separazione con i bianconeri: "Ho sempre amato e amerò sempre la Juve. La società mi ha aiutato a diventare quello che sono oggi. Non c'è nessuna guerra da fare contro nessuno. Ci sono cose che mi piacciono e altre che non mi piacciono, ma è così che vanno le cose. Alcune persone hanno continuato a controllarmi, a venirmi a trovare e ad aiutarmi. Lo hanno fatto il presidente Agnelli, Chiellini e anche alcuni compagni di squadra. Altri no". La conferenza è proseguita con le nuove sfide in programma per Pogba, dalla sua prima esperienza in Ligue 1 al suo possibile ritorno nella nazionale francese: “Sono in un campionato ricco di giocatori di incredibile talento. Ultimamente ha vinto spesso il Psg ma altri club hanno dimostrato di potercela fare. Sarà una bella sfida. Nazionale? Ho parlato con Deschamps ma ci sono delle tappe da rispettare, bisogna meritarselo - ha proseguito Pogba -. Il gruppo della Francia è forte ma dipende da me, dovrò fare prestazioni di un certo tipo. In questi anni mi sono sempre stati tutti vicino, soprattutto la mia famiglia. Voglio tornare sul campo, vedere i miei figli allo stadio e riprendere a ballare dopo un gol. Oggi dimentico il passato, la cosa importante è guardare il presente e il futuro“.