Tra Kvicha Kvaratskhelia e la finale di Champions League, c'è l'Arsenal. Il georgiano con il suo Paris Saint-Germain ha la possbilità unica di chiudere il triplete. Il campionato è già in cassaforte, c'è una finale di coppa nazionale da giocare e quella di Champions da conquistare. Nonostante sia arrivato solo a gennaio, Kvaratskhelia è diventato uno dei punti fermi di Luis Enrique e le sue prestazioni sono state decisive per tutti e tre gli obiettivi. Il suo secondo campionato vinto in carriera è arrivato all'ombra della Tour Eiffel, ma fino a pochi mesi fa stava lottando per vincerlo con il Napoli. L'ex azzurro è tornato a parlare dell'addio nel mercato invernale ai microfoni ufficiali del club: "Un trasferimento in inverno può essere complicato anche per l’allenatore, perché si arriva in squadra a stagione in corso. Il tempo per adattarsi è breve, però credo di essermi adattato piuttosto bene, grazie al Presidente, allo staff, al mister, al club e, naturalmente, ai giocatori, che mi hanno accolto calorosamente".
Kvaratslhelia: "Il Psg aveva mostrato interesse anche l'anno scorso"
Kvaratskhelia continua: "Mi sento davvero bene qui, e questo sostegno mi aiuta a essere più performante in campo. All’inizio c’erano offerte da molti club, ma un fattore molto importante è stato il fatto che il Paris Saint-Germain aveva già mostrato interesse l’anno scorso. Ho parlato con il Presidente, il direttore sportivo e l’allenatore, e il loro desiderio di vedermi giocare a Parigi è stato probabilmente il fattore più decisivo nella mia scelta. Ho capito che il club mi voleva davvero e aveva molta fiducia in me, quindi ho deciso di venire qui. Anche il fatto che ci siano grandi giocatori qui, e che con loro sia, ed è, possibile vincere tutto, ha avuto un peso importante".