LONDRA (INGHILTERRA) - "A tutti noi piace guardare avanti ma dobbiamo essere realisti quando si è ad appena sei punti dalla zona retrocessione perchè è un fatto". Guus Hiddink avverte i suoi: se il Chelsea non migliora e in fretta, lottare per restare in Premier League diventerà l'unico obiettivo possibile. Il pari di mercoledì col West Bromwich ha complicato i progetti di risalita e lo spettro della retrocessione resta lì. "E' un pericolo reale - continua il tecnico olandese - Quando sono arrivato, eravamo a +1 sulla zona retrocessione e ora abbiamo un po' più di ossigeno ma ci aspettano due partite molto difficili: l'Everton ha fatto molto bene nelle ultime dieci trasferte e poi c'è l'Arsenal".

Per rialzarsi, però, il Chelsea ha bisogno del miglior Diego Costa che in occasione dell'ultima gara col Wba è tornato all'antico, protagonista di qualche battibecco di troppo con gli avversari fino a rischiare il secondo giallo. "E' uno che gioca al limite ma questo vale anche per gli avversari che lo provocano. I giocatori sono intelligenti, ho parlato di questo con lui stamattina. Agli avversari piace provocarlo, ed è normale, ma lui deve sapere gestire questa situazione". Per quanto riguarda il mercato, Hiddink smentisce le voci sull'imminente arrivo di Pato: "non ci interessa, non c'è niente di vero. Abbiamo Diego, Remy e altri giovani che possono esserci utili all'occorrenza". E sul fatto che il Real possa dare l'assalto ad Hazard alla luce dell'embargo Fifa per le prossime due sessioni, Hiddink professa calma: "tutti i grandi club cercano i grandi giocatori ma sia Real che Atletico hanno fatto ricorso e non mi aspetto molto in questa sessione".

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