LONDRA (INGHILTERRA) - Doveva essere la partita che avrebbe mandato in pensione Arsene Wenger e invece l'Arsenal dell'allenatore francese annichilisce il Chelsea di Antonio Conte. I Blues non hanno retto il confronto trovandosi già sotto di tre reti dopo nemmeno 45 minuti. I Gunners hanno annientato la squadra dell'ex allenatore della Juventus in mezz'ora: Alexis Sanchez ha trovato il gol del vantaggio all'11', un facile tiro di destro da centro area sul quale Courtois non ha potuto nulla. Il raddoppio è arrivato subito, al 14', con Theo Walcott, un facile tap-in su assist di Bellerin. Poco prima della fine del primo tempo l'Arsenal ha chiuso definitivamente la partita con la terza rete firmata questa volta da Mesut Ozil, bravo a piazzare il pallone nell'angolino. Nel secondo tempo il Chelsea non è mai riuscita a rendersi pericoloso, mentre l'Arsenal è sembrato soddisfatto di quanto fatto nel primo tempo. Wenger si porta in terza posizione a 13 punti, Conte si ferma a 10 già a 8 punti da Guardiola capolista con il suo Manchester City a punteggio pieno.
CONTE: «CHELSEA GRANDE SOLO SULLA CARTA» - L'amarezza di Conte al termine della sfida persa contro l'Arsenal è grande: «Il Chelsea una grande squadra? Sì, ma lo è solo sulla carta, non sul campo. Dobbiamo lavorare sodo e con umiltà per risalire. Errori dei singoli? Non mi va di parlarne: vinciamo e perdiamo come una squadra», ha detto il tecnico italiano, visibilmente deluso per la pessima prestazione offerta dalla sua squadra all'Emirates Stadium.