Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Mazzarri: «Io a Watford come a Napoli»

REUTERS

«Aprimmo un ciclo fantastico che vorrei ripetere in Inghilterra. Il primo obiettivo resta però la salvezza»

Mazzarri, com’è la sua vita a Watford?
«Non molto diversa da quella di Napoli o di Milano. Cambia solo il clima, in modo repentino anche: da una giornata bellissima, si passa alla pioggia in un attimo. Siamo sempre bagnati, qui».

[...]

Torniamo alla prima ragione: lei voleva un programma condiviso, come non era avvenuto nell’ultimo anno di Napoli e nel secondo di Inter.
«Non voglio fare polemica, non mi interessa. Ma quello che posso dire, riguardo all’Inter, è che tutto è cambiato con la cessione della società. Io sono stato ingaggiato da Moratti dopo il 9° posto della stagione precedente e con lui eravamo secondi in classifica, prima del passaggio del club avvenuto durante la stagione. Alla fine siamo arrivati comunque al 5° posto. E’ palese che dopo la cessione della società la situazione si è complicata».

[...]

Per quello che dice, lei non vede Watford come un passo indietro nella sua carriera.
«E infatti non lo è. Ho già detto che il calcio inglese è il top del pianeta e qui ci sono grandi allenatori con cui mi posso confrontare. Da un punto di vista calcistico, questa è una situazione simile a quella di Napoli. Io sono arrivato nel 2009, il Napoli era tornato in Serie A nel 2007, dovevamo ricostruire e siamo cresciuti insieme, la squadra ed io. Dovevamo iniziare un ciclo, come qui a Watford. Per questo ho firmato un contratto triennale. A Napoli, i risultati più importanti sono arrivati dopo la prima stagione. Qui, per il momento, sta andando tutto bene: nella sua storia, il Watford non aveva mai avuto una partenza così lanciata».

La Juve è più avanti delle altre?
«Il passato recente è chiaro, ha vinto gli ultimi 5 campionati, quindi è più avanti. E in estate ha investito ancora, acquistando uno dei più forti centravanti del mondo. Poi, si sa, il calcio riserva sempre delle sorprese». Che in Italia possono essere Roma o Napoli. «Sono due belle squadre, giocano bene, anche se confesso che non vedo molte partite della Serie A. Sono concentrato sulla Premier». Com’è il calcio inglese? «Lo spirito è fantastico. Dico così perché è anche il mio spirito, non mi piace arrendermi mai e fino all’ultimo secondo è battaglia. Col Napoli vincevamo spesso nel finale delle partite. Come gioco, l’arrivo di allenatori di Paesi diversi e tutti molto preparati ha portato a un miglioramento generale. Il resto lo ha fatto la nuova e ricca ripartizione dei diritti televisivi: tutte le squadre della Premier si sono rinforzate ».

Leggi l'intervista completa sull'edizione odierna del Corriere dello Sport

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi