LONDRA (Inghilterra) - Da nemici ad amici. Walter Mazzarri e José Mourinho, da quando l'ex tecnico di Napoli e Inter è in Inghilterra, si stimano, si rispettano e hanno smesso di tirarsi frecciate via conferenza stampa. "Anche io quando mi riguardo in tv non mi piaccio". dice il livornese alla vigilia del match dell'Old Trafford tra United e Watford (all'andata vinsero degli Hornets 3-1). "Mi sento come lui: bisogna conoscermi bene per apprezzarmi".
L'INFANZIA - Mazzarri, quindi, prova a farsi conoscere meglio: "Quando giocavo nelle giovanili della Fiorentina, in estate facevo le consegne per il negozio di mio padre, che era un panettiere. Da lui ho imparato l'etica del lavoro, il rispetto e l'onestà: sono questi i valori che la mia famiglia mi ha trasmesso".
IL CHELSEA - Tornando al calcio, in testa alla Premier c'è una squadra allenata da un altro italiano: il Chelsea. "Conte sta facendo un ottimo lavoro. Ha rinvigorito giocatori che avevano avuto grosse difficoltà la scorsa stagione ed è riuscito a trarne il meglio". Quanto all'eliminazione dalla Champions nel 2012, quando allenava il Napoli, Mazzarri non l'ha ancora digerita. "Non ho mai dimenticato l'amarezza di perdere con il Chelsea quando Ivanovic segnò il gol nei supplementari che ci buttò fuori".
LA SUA INGHILTERRA - Mazzarri ha vissuto a Manchester per alcuni mesi, nell'attesa di un posto in Premier League. "Londra è splendida, ma cosmopolita. La vera Inghilterra è altrove. Manchester ha due club di livello mondiali ed è ben posizionata. Si è anche vicini a Liverpool".