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Il Chelsea di Conte batte il Liverpool e inguaia Klopp, l'Arsenal vince e si commuove per Wenger

Getty Images
I 'Blues' si impongono per 1-0 e si portano a -3 dai 'Reds' e a -2 dal Tottenham, il tecnico francese saluta invece l'Emirates Stadium con il 5-0 al Burnley mentre il City fa 0-0 con l'Huddersfield

ROMA - Il Chelsea batte di misura il Liverpool e tiene ancora accesa la speranza di conquistare un posto in Champions nella prossima stagione. A "Stamford Bridge" finisce 1-0 (Giroud 32') e grazie a questi tre punti i 'Blues' salgono a 69 punti in classifica, a -2 dal Tottenham (sconfitto ieri) e a -3 proprio dai 'Reds' che hanno però giocato una partita in più. Nella prima gara di oggi pari senza reti tra il Manchester City, da tempo campione, e l'Huddersfield, che compie un passo importante verso la salvezza. Vittoria ancora più rotonda invece per Arsene Wenger nell'ultima gara all'Emirates Stadium alla guida dell'Arsenal: 5 i gol rifilati al Burnley dai 'Gunners' che dopo 22 anni cambieranno tecnico. Per la cronaca, a segno Aubameyang (doppietta), Lacazette, Kolasinac e Iwobi.

Premier League, la classifica

BRIVIDI PER WENGER - In classifica l'Arsenal è sesto a 60 punti ma oggi all'Emirates Stadium è stato difficile non emozionarsi al termine del match quando Wenger è andato a centrocampo e, applaudito anche da quei supporter che negli ultimi anni lo hanno contestato perché non riusciva più a vincere il campionato, ha voluto salutare con l'aiuto di un microfono tutti i tifosi del club che ha allenato per 22 anni. Prima che cominciasse a parlare, a Wenger è stata consegnata una replica del trofeo assegnato agli 'Invincibili', il suo Arsenal del 2004 che trionfò quell'anno in Premier senza mai perdere. «Mi mancherete - ha poi detto l'allenatore francese rivolgendosi ai tifosi - e grazie per essere stato così tanto tempo con me. So che non è stato facile sopportarmi, ma prima di ogni altra cosa voglio dirmi che voi piacete a me, perché sono anch'io un tifoso dell'Arsenal. Ed è un qualcosa che va al di là del calcio, è un modo di vivere, e amare il bel gioco e certi valori non solo sportivi. Grazie veramente a tutti, e vi invito a continuare a spingere questi ragazzi, che hanno qualità speciali. Ve lo ripeto, mi mancherete, perché siete stati una parte importante della mia vita». Inutile aggiungere che, sugli spalti, più di un fan dei 'Gunners' aveva le lacrime agli occhi. 

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