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Coronavirus, Premier League in chiaro? Ecco la richiesta del governo

EPA

Il sottosegretario alla Cultura, Oliver Dowden, ha avanzato la proposta di permettere la visione delle restanti gare del campionato inglese anche a chi non ha sottoscritto un abbonamento alle pay-tv, al fine di evitare assembramenti nelle case 

LONDRA (INGHILTERRA) - La Premier League non sa se e quando tornerà in campo, ma in caso di ripresa tutte le restanti gare potrebbero essere trasmesse in chiaro. È la richiesta avanzata da Oliver Dowden, sottosegretario alla Cultura, che teme assembramenti nelle case con tutti i rischi del caso. Qualora si tornasse in campo, infatti, si giocherebbe a porte chiuse e le partite sarebbero visibili solo sulle due pay-tv che si sono assicurate i diritti, Sky Sports e BT Sport. Non tutti vi hanno accesso e dunque Dowden teme che ci si riunisca a casa di amici o parenti abbonati per vedere le partite, alzando il rischio di contagio. Da qui la richiesta che vengano trasmesse, almeno in parte, in chiaro ma l'ultima parola spetterà alle due emittenti.

"Premier, non conta la classifica: accesso alle coppe in base al ranking"

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