Sulla maglia ha scelto il 7, un numero che nel Manchester United racchiude il valore della storia: è fascino e magia, è il ricordo di Denis Law e George Best, Bryan Robson ed Eric Cantona, David Beckham e Cristiano Ronaldo. E’ lo stemma dei campioni più amati nel museo di Old Trafford. Non è una sfida al passato, quella di Edinson Cavani, ma l’istinto di prendersi una responsabilità che scotta: provare a risvegliare il gigante, un Manchester United che non vince il titolo dal 2013 e in Premier ha perso già due partite in casa contro il Crystal Palace (1-3) e il Tottenham (1-6).
Si allena anche a casa
Si sta allenando anche a casa: tapis roulant e musica sudamericana, come ha fatto sapere ai suoi fans attraverso le immagini postate su Instagram. E’ pronto a debuttare sabato sera (alle 21) a Newcastle: Solskjaer ha un disperato bisogno di trovare una via d’uscita, dopo la partenza da incubo. Negli store dei Red Devils, da una settimana, la maglia di Cavani è la più venduta. Aveva legato il suo nome al numero 7 anche nel Palermo e nel Napoli.
Arrivato a parametro zero
L’uruguaiano è arrivato a parametro zero dopo 200 gol in 301 partite con il Paris Saint Germain. Agitato il finale della sua avventura francese, quando ha scoperto che nelle gerarchie di Tuchel veniva dietro a Mbappé, Neymar e Icardi. Le offerte non gli sono mancate: lo aveva cercato l’Atletico Madrid, era stato a un passo dalla firma con il Benfica, era attratto dalla Roma. Poi, dopo questo virtuale giro d’Europa, ha sposato il Manchester United: contratto biennale da dieci milioni di sterline a stagione.
La carriera di Cavani
Ha 33 anni, l’ex talento che Walter Sabatini aveva scoperto nel Danubio e portato nel Palermo di Zamparini: era l’estate del 2007, un affare da cinque milioni. Il Napoli, nel 2010, ne investì undici, in attesa di incassarne poi 64 e mezzo nel 2013 dallo sceicco del Psg. Cavani ha segnato 353 gol a livello di club, più altri 51 nell’Uruguay. Vincere è la sua specialità: un campionato con il Danubio, la Coppa Italia con il Napoli, sei trionfi in Ligue 1, quattro Coppe di Francia, cinque Coppe di Lega e sei Supercoppe. Ora il Manchester United, dove giocherà con Rashford e aspetta gli assist di Van de Beek e Bruno Fernandes.