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Ancelotti sgrida l’Everton: “Tre ko di fila, difendiamo male, serve concentrazione”

Getty Images

Dal primo al settimo posto: la squadra di Carletto si è smarrita e ha perso in campionato contro il Southampton, il Newcastle e il Manchester United

Dal 25 ottobre, da quando è scattata l'ora solare anche in Inghilterra, è come se l'incantesimo di Ancelotti - l'Harry Potter di Goodison Park - fosse svanito: l’Everton è la brutta copia di quella squadra che aveva sovvertito, con una partenza formidabile, gli equilibri della Premier League, ottenendo tredici punti nelle prime cinque giornate. Si è smarrito, ha perso le ultime tre partite e ha incassato sette gol in 270 minuti. Ora è settimo in classifica. Il mare si è increspato, inghiottendo le certezze di un gruppo che giocava in modo spigliato e che da tre settimane ha il motore ingolfato. Il Southampton, il Newcastle e il Manchester United hanno ridimensionato i progetti dei “Toffees”.

Ancelotti non è preoccupato, naviga nel calcio da una vita ed esclude che la vera identità dell’Everton sia quella timorosa e fragile emersa negli ultimi giorni. “Abbiamo conquistato solo un punto in quattro gare. Dopo la sosta per le nazionali, bisognerà recuperare attenzione ed equilibrio”. La sconfitta di sabato per 3-1 a Goodison Park contro il Manchester United, che era tornato alle cinque del mattino di venerdì dalla trasferta a Istanbul (dove aveva perso con il Basaksehir), ha fatto scattare l’allarme. Neppure il gol dell’1-0 del brasiliano Bernard ha aiutato l’Everton a incanalare la partita nella direzione giusta. “Non siamo stati in grado di difendere bene. E’ mancata la concentrazione, è mancata la compattezza. - ha spiegato Ancelotti al sito ufficiale dell’Everton - Il Manchester United ha ribaltato lo svantaggio con facilità, sfruttando i nostri errori”.

La doppietta del portoghese Bruno Fernandes e la prima perla di Cavani in Premier hanno evidenziato i limiti dell’Everton. Ancelotti, però, non è preoccupato. “Se avessimo giocato il primo tempo come il secondo, avremmo potuto ottenere un risultato diverso. Non è stato così. Dobbiamo difendere meglio. È un errore collettivo. Ed è un problema che dobbiamo risolvere. Siamo stati lenti e abbiamo offerto loro tante opportunità. Non è solo colpa dei difensori. Mi aspetto un atteggiamento diverso. Nell'ultimo periodo abbiamo subito troppi gol e questo non può succedere. Per vincere le partite, devi mantenere la porta inviolata, perché è impensabile che si possano segnare ogni volta tre o quattro gol per compensare certi errori".

Dal novembre del 2006, quando allenava il Milan, Ancelotti non perdeva tre match di fila in campionato: “Ma so gestire le difficoltà. Ogni anno si vivono momenti complicati. La sosta del campionato mi permetterà di recuperare i giocatori infortunati. Bisogna reagire, perché questa stagione non è finita. Abbiamo iniziato bene e ora dobbiamo cancellare questo brutto momento. Torneremo a essere la bella squadra della prima parte del campionato”. Una speranza, una promessa.

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