Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Van de Beek spacca lo United: è costato 39 milioni e ha giocato in Premier solo 74 minuti

EPA

Mai titolare in campionato con la maglia del Manchester, l’ex talento dell’Ajax è considerato una riserva dal tecnico Solskjaer: "Mi sarei aspettato più spazio"

E’ stato pagato trentanove milioni, senza rate e bonus, ma in Premier League fa la riserva, ha giocato solo 74 minuti e Solskjaer non l’ha mai inserito tra i titolari in sette giornate. Il suo centrocampo ideale è formato da Bruno Fernandes, Pogba, Fred e da uno tra McTominay e Matic. Donny Van de Beek, quattordicesimo acquisto più caro nella storia del Manchester United, comincia a farsi le stesse domande di Eriksen nell’Inter. Interrogativi che ruotano sul suo ruolo e sui motivi che hanno spinto il club ad acquistarlo dall’Ajax.

Nell’ultima partita di campionato, vinta per 3-1 sul campo dell’Everton, Solskjaer lo ha lasciato in panchina senza farlo entrare, come era già capitato con il Chelsea. Contro Ancelotti, a Goodison Park, il tecnico norvegese si giocava la conferma, alla luce delle polemiche nate per la sconfitta con il Basaksehir in Champions. Non si è fidato, insomma.

Van de Beek è una riserva da 39 milioni. Su dodici partite - in questa prima parte della stagione - il centrocampista ne ha giocate dall’inizio solo quattro (due in Europa con il Lipsia e il Basaksehir, venendo sempre sostituito, e due in Coppa di Lega con il Luton e il Brighton). Van de Beek è disorientato, rispetta le scelte ma si è posto un termine e sta valutando la possibilità di chiedere una spiegazione a Solskjaer e ai dirigenti. Con grande educazione, dal ritiro della nazionale olandese, ha chiesto maggiore spazio. Si aspettava altro, soprattutto dopo quel debutto in Premier con un gol al Crystal Palace: “Sono un ragazzo paziente, ma è chiaro che vorrei giocare il più possibile, come tutti. Solskjaer mi dice che devo continuare a lavorare e che il mio momento arriverà. Dovrò farmi trovare pronto. Nei minuti avuti a disposizione credo anche di aver dimostrato di poter dare qualcosa alla squadra. Mi sarebbe piaciuto ricevere più opportunità, anche se non mi lamento perché ho la fortuna di fare parte di un grande club. E tutti mi hanno accolto bene”.

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi