MANCHESTER (INGHILTERRA) - Clima teso in casa Manchester City. La vittoria contro il Bournemouth che avvicina la qualificazione alla prossima edizione della Champions League e l'emozionante cerimonia di addio di Kevin De Bruyne non hanno restituito serenità a un ambiente reduce dalla sconfitta in finale di FA Cup con il Crystal Palace e, più in generale, da un'annata tanto negativa quanto complicata. Dopo il 3-1 rifilato alle Cherries, ci ha pensato Pep Guardiola a gettare ulteriore benzina sul fuoco. Il motivo? Una rosa, a suo dire, troppo ampia.
Manchester City, l'ultimatum di Guardiola: "Rosa ridotta o vado via"
Il tecnico spagnolo, in conferenza stampa, ha chiesto pubblicamente alla società dieci volte campione d'Inghilterra di lavorare, per la prossima stagione, con una rosa numericamente contenuta perché è preoccupato di lasciare "tanti giocatori in tribuna quando tutti sono in forma. Ho detto al club che non voglio lasciare cinque o sei giocatori sugli spalti. Non voglio questo. Me ne vado. Se riducono il roster, rimango", ha tuonato Guardiola, il cui contratto con i Citizens scade a giugno 2027. Attualmente il Manchester City ha 28 giocatori in prima squadra più quattro in prestito e possiede una delle rose più preziose al mondo, il cui valore - secondo alcuni media e siti specializzati - ammonterebbe a oltre 1,3 miliardi di euro. Solo a gennaio 2025, il City è pesantemente intervenuto sul mercato ingaggiando Omar Marmoush, Vitor Reis, Khusanov e Nico González per una spesa complessiva di circa 200 milioni di euro.