L'Argentina ha battuto l'Ecuador 5-2: ottima prestazione del giocatore dell'Atletico Madrid, tornato in campo dopo aver subito un delicato intervento per la rimozione di un tumore al cuore
Adriano Lo Monaco giovedì 15 gennaio 2015, 16:56
ROMA - La paura è passata, Angelito è tornato. Era il luglio dello scorso anno quando, a New York, Correa subiva un delicato intervento chirurgico per la rimozione di un tumore al cuore. Confusione. Tanta confusione. «
Tornerà a giocare?» si chiedevano i medici. «
Starà fuori per sei mesi» diceva il presidente del San Lorenzo, la sua ex squadra. Angelito, intanto, aveva già firmato per l'Atletico Madrid. Sette milioni e mezzo nelle casse del club di Papa Francesco. Era pronto a fare il salto nel calcio dei grandi, quello europeo. Il sorriso è tornato nel mese di dicembre. Arriva l'ufficialità del trasferimento e Correa è finalmente un nuovo giocatore dei Colchoneros. E ieri, nel corso della prima partita del Sudamericano under 20, si è riaccesa quella luce che il crack argentino aveva lasciato in patria. Da capitano ha guidato la Selección alla vittoria contro l'Ecuador. L'incontro è terminato sul 5-2: un gol e due assist in meno di un'ora di gioco e dopo 235 giorni di assenza. L'esordio dell'Argentina ha anche visto due gol del 'Cholito', Giovanni Simeone. «
Ho passato tanti momenti brutti, ma questo è ormai il passato» dirà dopo il numero 11 in conferenza stampa. Coccolato anche dal ct Grondona: «
Angel mi ha emozionato. Oltre a essere un gran giocatore, è proprio una bella persona». Per lui adesso si parla di un probabile prestito al Rayo Vallecano, alla riconquista della forma migliore.