ROMA - Se la convocazione di Icardi è sicuramente una questione importante, momentaneamente l'Argentina ha problemi un po' più seri. La Federcalcio di Buenos Aires (Afa) è stata infatti minacciata dalla Fifa. La motivazione è uno statuto in cui è viene stabilito che l'idoneità dei candidati alla presidenza debba essere valutata da un collegio di avvocati della capitale, e non più dalla Conmebol (la Confederazione calcistica del Sudamerica), che si è rivolta appunto alla massima organizzazione del calcio mondiale. Le due associazioni hanno quindi inviato una lettera al presidente della giunta di regolamentazione dell'Afa, Armando Perez, chiedendo che lo statuto torni alla versione precedente per garantire l'imparzialità dei candidati alla presidenza.

SOSPENSIONE - In caso contrario, la Fifa si dice pronta a sospendere la Federazione argentina per 30 giorni. Uno scenario che mette a rischio le sfide dell'Albiceleste contro Cile e Bolivia (24 e 28 marzo): le gare non sarebbero infatti disputate e la Nazionale di Bauza rischierebbe seriamente di non qualificarsi ai Mondiali di Russia 2018 (vista la posizione già complicata nel girone, dove argentini sono al 5° posto in classifica).