SAN PAOLO (Brasile) - Dimenticate i suoi dribbling ubriacanti o le punizioni all’incrocio dei pali, adesso Ronaldinho ha altro a cui pensare. Il quotidiano Folha de Sao Paulo ha svelato i problemi dell’ex fuoriclasse verdeoro che a causa di una multa non pagata da 2 milioni di euro per abuso edilizio è stato privato dei due passaporti (uno brasiliano, l’altro spagnolo) per evitare che possa lasciare lo Stato. C’è di più perché a Dinho sono anche state bloccate 57 proprietà. Tutto è nato nel 2009 quando l’ex trequartista, insieme al fratello, costruì degli immobili poi rivelatisi abusivi all’interno di un’area protetta di Porto Alegre, la sua città natale. In particolare venne preso di mira per la costruzione di un ponte di 142 metri senza alcuna licenza ambientale. Ronaldinho sta già correndo ai ripari: tramite il proprio legale ha fatto appello per recuperare almeno il passaporto spagnolo.