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Vidal, lo sfottò dei tifosi spacca la finale di Libertadores: il motivo

EPA

L'ex centrocampista di Inter e Juve nel mirino dei tifosi dell'Ecuador: il retroscena

GUAYAQUIL (ECUADOR) - Il caso relativo a Byron Castillo, giocatore dell'Ecuador, infiamma le relazioni calcistiche tra il Cile e la selezione ecuadoriana. I cileni hanno infatti presentato, qualche mese fa, un ricorso alla Fifa inerente il calciatore della nazionale ecuadoriana che, secondo l'accusa, sarebbe di nazionalità colombiana e che quindi non avrebbe potuto disputare la gare di qualificazione al Mondiale qatariota in maglia Ecuador. Il massimo organo calcistico mondiale ha già reso noto che non sussistono irregolarità e che l’Ecuador disputerà regolarmente la Coppa del Mondo ma, oltre al Cile, anche il Perù ha presentato denuncia. Il caso verrà risolto il prossimo 10 novembre: sarà la Corte Arbitrale dello Sport a pronuciarsi in merito. Un astio, quello tra Ecuador e Cile, che si è arricchito di un nuovo capitolo durante la finale della Copa Libertadores. Protagonista Arturo Vidal, centrocampista del 'Mengao' appena laureatosi campione del Sudamerica.

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Vidal a Guayaquil: che tensione!

La finale del trofeo più prestigioso del Sudamerica si è infatti giocata allo stadio Monumental 'Isidro Romero Carbo' a Guayaquil, in Ecuador Vidal è visto dai tifosi locali come un profilo 'ostile' alla nazionale di casa che, a novembre, disputerà (a meno di clamorosi colpi di scena) il Mondiale qatariota. L'ex centrocampista di Inter e Juventus ha fatto il suo ingresso in campo al 71' - subentrando al posto di Thiago Maia - e l'accoglienza riservatagli non è stata delle migliori: il pubblico presente ha infatti dedicato al giocatore un eloquente coro che recitava "Non vai ai Mondiali, non vai ai Mondiali". Vidal, che ha giocato due edizioni della Coppa del Mondo - nel 2010 in Sudafrica e nel 2014 in Brasile - ha poi subito due eliminazioni consecutive (Russia 2018 e ora Qatar 2022) con la maglia cilena che bruciano ancora. Tuttavia, il centrocampista non ha tardato a prendersi la sua personale rivincita: il Flamengo ha vinto la Copa Libertadores battendo all'ultimo atto l'Athletico Paranaense (la terza nella storia del club rubro-negro) grazie al gol dell'ex attaccante dell'Inter Gabigol, ha pianto dalla gioia per il trionfo per poi presentarsi negli spogliatoi fumando un sigaro.

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