ROMA - Un'ingenuità mette fine al sogno della Chapecoense. La Conmebol ha punito la squadra brasiliana con la sconfitta a tavolino per 3-0 contro il Lanus in Coppa Libertadores per aver schierato un giocatore squalificato, il difensore Luiz Otavio, autore tra l'altro del 2-1 definitivo sugli argentini. Un risultato che compromette definitivamente le chance della squadra brasiliana di superare la fase a gironi: nel gruppo 7 la Chapecoense scivola al terzo posto con 7 punti contro i 13 del Lanus e gli 8 del Nacional. Ma i brasiliani non ci stanno e annunciano ricorso: il club sostiene che Luiz Otavio, su indicazione della stessa Conmebol, aveva già scontato quella squalifica nella sfida per la Recopa persa con l'Atletico Medellin. Se il ricorso verrà rigettato, la Chapecoense proseguirà la stagione nella Coppa Sudamericana, trofeo che le era stato assegnato lo scorso novembre dopo il disastro aereo in cui riuscirono a sopravvivere solo 3 giocatori e grazie al quale arrivò l'ammissione alla Libertadores.

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