Carlo Ancelotti annuncerà la sua prima lista dei convocati da ct del Brasile lunedì prossimo, in un pomeriggio (alle 20, ora italiana) che si prevede assolato (ma siamo sul finire dell'autunno nell'emisfero australe, 26 gradi di massima), in un hotel di Barra da Tijuca, splendido quartiere nella zona ovest di Rio de Janeiro. A rivelare l'attesissimo appuntamento è Globo Esporte, con dovizia di particolari. Dieci giorni fa il comunicato ufficiale della Federcalcio verdeoro (la CBF) che ha definito l'accordo ("Guiderà il Brasile fino al Mondiale del 2026 e allenerà la squadra nelle prossime due partite di qualificazione contro Ecuador e Paraguay, il mese prossimo"), sabato prossimo la sua ultima partita sulla panchina del Real Madrid, al Bernabeu contro la Real Sociedad, nell'ultima giornata della Liga. Il tecnico italiano farà il suo esordio sulla panchina della nazionale brasiliana il 5 giugno a Guayaquil, contro l'Ecuador, in una gara di qualificazione ai Mondiali 2026. Cinque giorni dopo, il Brasile affronterà il Paraguay alla Neo Quimica Arena, lo stadio del Corinthians a San Paolo.
Ancelotti, i nomi della sua prima lista
Ma chi farà parte della prima lista di Ancelotti? Secondo Globo Esporte ci saranno Dodò (Fiorentina), Vanderson e Caio Henrique (entrambi del Monaco), Alexsandro Ribeiro (Lille), Andrey (Strasburgo), Pedro (Brighton), Evanilson (Bournemouth), Igor Paixão (Feyenoord), Richarlison (Tottenham), Casemiro (Manchester United), Hugo Souza (Corinthians), Oscar (São Paulo), Neymar (Santos), Fabricio Bruno (Cruzeiro), Alan Patrick (Internacional), Igor Jesus e Alex Telles (entrambi del Botafogo), Danilo, Wesley, Léo Ortiz, Alex Sandro, Gerson e Pedro (gli ultimi sei del Flamengo).
Il retroscena sulla scelta dei convocati
E spunta anche un retroscena. Secondo il giornale O Globo, il poco tempo a disposizione e la conoscenza limitata del calcio brasiliano avrebbero spinto Ancelotti a chiedere un aiuto a quattro membri della CBF: l'analista Thomaz Araujo, il coordinatore tecnico Juan, l'allenatore Cicero Souza e il direttore Rodrigo Caetano. L'allenatore avrebbe quindi accettato di convocare molti giocatori del Brasileirão (la Serie A brasiliana), che erano stati osservati nel corso dell'ultimo mese e che erano già nel mirino dell'ex ct Dorival Junior. Lunedì sapremo tutto. Intanto, nella meravigliosa patria del "futebol e carnaval" (ma c'è tantissimo altro, non fermatevi ai classici luoghi comuni), il Brasile Pentacampeão aspetta con grande attenzione e curiosità l'inizio della nuova era, tra l'entusiasmo di chi invocava da tempo una rivoluzione e i puristi che soffrono l'arrivo di un selezionatore straniero. Per noi italiani, tra ricordi dolorosi (1970 e 1994) ed esaltati (1982), il Brasile da oggi è un po' più vicino.