LETTERA APERTA - L’Acf Firenze si dice «indignata e profondamente offesa dal comportamento» di Belloli e «a tutela delle proprie tesserate e del movimento sportivo femminile tutto, chiede che si dimetta dalla posizione che riveste e contemporaneamente chiede azioni immediate di sostegno al calcio femminile in Italia, cosi sempre più bistrattato e relegato ai margini, proprio per la presenza ai vertici di comando di personaggi come lui che servono solo a nuocere all’intero movimento».
LETTERA APERTA - L’Acf Firenze si dice «indignata e profondamente offesa dal comportamento» di Belloli e «a tutela delle proprie tesserate e del movimento sportivo femminile tutto, chiede che si dimetta dalla posizione che riveste e contemporaneamente chiede azioni immediate di sostegno al calcio femminile in Italia, cosi sempre più bistrattato e relegato ai margini, proprio per la presenza ai vertici di comando di personaggi come lui che servono solo a nuocere all’intero movimento».