C'è una Nazionale che va al Mondiale ed esporta ancora fenomeni nei campionati più importanti del pianeta. E' l'Italia femminile che fa dimenticare per qualche giorno l'amarezza dei fallimenti degli uomini e si appresta a crescere sempre di più nei prossimi anni. Basti pensare che il numero di tesserate in Italia è aumentato del 125% tra il 2008 e il 2023, e salgono anche le direttrici di gare senza contare la crescita di club ormai internazionali come Roma, Juventus o Fiorentina. Le giallorosse sono salite al 12° posto del ranking europeo, poco più sopra (al 9° posto) le bianconere mentre le viola sono al 41°. Resta il ritardo con gli Stati Uniti e altri Paesi europei, ma il gap pian piano si sta colmando. Magari con uno sforzo in più delle Federazioni.
Under 20, un traguardo atteso 14 anni
Ieri a far sorridere il movimento azzurro ci hanno pensato le ragazze dell'under 20 conquistando un posto al prossimo Mondiale grazie alla vittoria sulla più rinomata Svezia. Tredici lunghissimi anni: tanto era trascorso dalla prima e unica partecipazione dell’Italia al Mondiale Under 20 Femminile, che risaliva al 2012. Diventeranno 14, perché la prossima edizione si giocherà nel 2026, ma la lunga attesa è ufficialmente finita: tra un anno, l’Italia tornerà in Polonia per giocare il Mondiale. Un verdetto aritmetico che arriva con 90 minuti di anticipo rispetto alla fine del Gruppo A dell’Europeo Under 19, grazie all’1-0 sulla Svezia ottenuto a Stalowa Wola e firmato ancora da Giada Pellegrino Cimò, a segno anche contro la Polonia. Un risultato che permetterà alla squadra di Nicola Matteucci di chiudere almeno al terzo posto il girone e di garantirsi uno dei cinque posti (più quello per la nazionale di casa) riservati alle nazionali UEFA, oltre che di bissare la qualificazione al Mondiale dell’Under 17 arrivata a maggio grazie alla semifinale nell’Europeo di categoria. Una doppietta straordinaria, in un’estate tutta Azzurra che si completerà con l’Europeo che a luglio vedrà impegnata la Nazionale A di Andrea Soncin. Messo in tasca il biglietto per il Mondiale, però, ora c’è da conquistare la semifinale dell’Europeo, sabato (ore 16 a Rszezow) nella sfida alla Francia già qualificata. Basterebbe un pari per passare il turno: Italia prima in caso di vittoria, mentre in caso di sconfitta e contemporanea vittoria della Polonia sulla Svezia sarebbe decisiva la differenza reti, attualmente di +1 per l’Italia e di -6 per le padrone di casa, sconfitte 6-0 dalla Francia.
Cantore negli Usa, un trasferimento record
L'altro sorriso per il movimento femminile arriva dalla cessione di Sofia Cantore del suo trasferimento dalla Juventus al Washington Spirit per più di 300mila euro; una cifra importante da cerchiare in rosso, si tratta di un incasso record per il mercato femminile italiano in uscita. L'investimento arriva dagli Stati Uniti che nel calcio femminile sono paragonabili alla Premier League nel maschile, o forse anche qualcosa in più. Basti pensare che prima di Cantore una giocatrice italiana lì non c'aveva mai giocato, rappresenta un'unicità arrivata proprio nella culla del calcio femminile a livello internazionale. Cantore ha sfondato barriere culturale e pregiudizi, ha riempito di sogni e speranze le nuove generazioni che la vedranno come punto di riferimento, e ha tracciato un percorso che ora è solo da percorrere.
Cantore come Gallinari e Bargnani
Come gli italiani scelti nel draft NBA quando erano al top - da Gallinari a Bargnani - la ragazza è volata negli Stati Uniti nel momento migliore della sua carriera.Il potenziale di questo affare è legato anche al livello d'immagine che può raggiungere la giocatrice in USA, Paese in cui tra l’altro le comunità italiane sono ben presenti. Il Washington Spirit è uno dei club più importanti al mondo e del suo campionato insieme all'Angel City e al New York Gotham, l'allenatore fino a pochi giorni fa era Jonatan Giráldez, uno dei migliori al mondo, che dopo aver vinto tutto per anni con il Barcellona, firmò l’estate scorsa proprio con Washington Spirit; tra le compagne di squadra c'è anche la figlia di Dennis Rodman - ex campione dei Chicago Bulls, a proposito di NBA... - Trinity, una celebrità nazionale oltre ad essere la giocatrice più pagata di tutto il campionato americano.
Da Dragoni a Linari, quante stelle all'estero
L'operazione - costruita e condotta dall'agenzia italiana Assist Women, che per primi hanno portato le migliori calciatrici italiane all’estero: Dragoni al Barcellona, Caruso al Bayern Monaco, Linari all'Atletico Madrid e al Bordeaux e Galli all'Everton - avrà un impatto pazzesco sullo sviluppo del calcio femminile italiano. Trasferimenti che attestano la crescita del nostro campionato e delle prestazione delle ragazze nelle competizioni internazionali. Ma ci sarà un prima e un dopo Sofia Cantore a Washington. La storia di Cantore è un esempio di come la forza di volontà e la perseveranza siano i migliori alleati del talento. Ha iniziato infatti a soli sei anni nella squadra dell’oratorio San Vittore Martire di Missaglia, 9000 abitanti a 38 chilometri da Lecco. Un percorso iniziato nei campionati Csi, proseguito con la maglia del Fiammamonza dalle giovanili fino alla Serie C: prima che su di lei si posasse l’occhio attento della Juventus Women. Arrivata in bianconero a 18 anni, ha subito mostrato le sue doti tecniche e di carattere: forte fisicamente e anche veloce, ha superato in campo le avversarie giocando in attacco e adattandosi, recuperando anche da un grave infortunio al ginocchio nel 2020. Partita in prestito per Verona, Sassuolo e Firenze, è infine tornata a Torino dove è diventata un punto di riferimento. Per lei 7 titoli, 38 reti in 128 presenze e la chiamata dagli Usa, per scrivere un’altra pagine di storia del calcio femminile italiano.
Anche Gravina esulta
Negli ultimi giorni Presidente Gabriele Gravina si è soffermato sulla crescita del calcio femminile: “In Italia, il calcio giocato dalle ragazze è in crescita costante come numero di tesserate, di attenzione e soprattutto di partecipazione attiva in quella che si sta finalmente affermando come una grande Comunità sportiva. Passione, identità, valori e valore rappresentano la cifra distintiva di un movimento che ha nella Serie B uno snodo cruciale, di collegamento tra il calcio dei territori, quello dilettantistico, e il calcio di vertice, quello professionistico”. Gravina ha poi aggiunto: ” In questa ottica, il processo identitario voluto dalla presidente Tinari risulta fondamentale per consolidare il lavoro svolto fino ad ora e per affrontare le nuove sfide che attendono la categoria. Con un’immagine coordinata rinnovata e con un sempre maggiore investimento nei vivai, la Serie B svolgerà nel prossimo futuro un ruolo ancora più determinante nel promuovere l’attività calcistica al femminile in tutta la Penisola. Sia in termini di valorizzazione di nuovi talenti per la Serie A e per la Nazionale azzurra, sia per qualità e forza del racconto, la B è una parte importante della comunicazione sportiva e di empowerment femminile nel nostro Paese. Un ruolo sostenuto dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, che vede nel calcio declinato al femminile, dalla base della piramide al suo vertice, un asset strategico per lo sviluppo del movimento calcistico italiano nel suo complesso”.