MILANO - S’è bloccato l’affare Bergessio o forse c’è solo un semplice ritardo. E’ una fase di stallo, diciamo così, capita nel mercato. Non è mai detta l’ultima parola, nel bene e nel male. Nel frattempo è arrivato Brayan Perea, è sbarcato a Roma ieri, stamane (ore 8) sarà sottoposto alle visite mediche presso la clinica Paideia. Il Coco sarà subito a disposizione di Pioli, potrà essere convocato per Cesena-Lazio di domenica. E’ lui la soluzione pronta per l’uso, la mossa (d’attesa) per sostituire Djordjevic (almeno numericamente) e garantire al tecnico un’alternativa in avanti. Ma Lotito e Tare non s’accontentano, proveranno ancora ad avere Gonzalo Bergessio. E’ l’opzione principale, è il vero obiettivo.

A MILANO - La trattativa per Bergessio è entrata nel vivo ieri, a Milano, prima del match di Coppa Italia. C’è una base di accordo con la Sampdoria (che però valuta pro e contro essendo la Lazio una concorrente diretta per la Champions): prestito con diritto di riscatto. Non è stato trovato l’accordo con l’attaccante argentino, i contatti vanno avanti da due giorni. C’è distanza, può essere ancora colmata. Il sì non è arrivato, ieri pomeriggio sembrava nell’aria: il giocatore era stato annunciato a S.Siro per assistere a Milan- Lazio, in caso di fumata bianca si sarebbe imbarcato sul charter con i nuovi compagni per raggiungere in nottata Roma. Non è successo. Ecco il nodo: Bergessio a Genova guadagna 1,2 milioni di euro, ai biancocelesti ha chiesto 1,8 milioni.


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