IL PERCORSO DELLA JUVE - «Noi siamo in un percorso di crescita, siamo partiti il primo anno di questa gestione praticamente con i preliminari di Europa League e poi siamo stati eliminati, poi siamo tornati in Champions League, quindi è chiaro che vogliamo crescere ed essere competitivi perché questo è il blasone e la storia della Juventus che ce lo insegna. È evidente che ci sono avversari importanti, i valori espressi nella partita di ieri erano sicuramente più elevati, ritengo che il Real Madrid e il Bayern Monaco siano nettamente i più forti in Europa e quindi il divario tra loro due e le altre è ancora consistente. Ciò nonostante noi abbiamo l’obbligo di crederci. Abbiamo acquisito il diritto di partecipazione al girone della Champions già da qualche domenica e quindi ci allestiremo per onorarlo nel migliore dei modi».
IL GIOCO DEI BIANCONERI - «Il gioco espresso da Conte è prevalentemente offensivo, lo ha fatto sempre sia in Italia che all’estero, così come le squadre straniere lo fanno generalmente. Siamo una squadra furba, come deve essere, cinica se vogliamo. Questo è un po’ il nostro aspetto, la nostra caratteristica dell’italianità. Al di là di questo, sono quelle punzecchiature della vigilia che non fanno altro che stimolarci e motivarci ancora di più».
IL FUTURO DI CONTE - «Ne abbiamo già parlato più volte. Ci stiamo concentrando su questo finale di stagione importantissimo».