MILANO - E’ a un gol dalla vetta della classifica dei cannonieri occupata da Luca Toni e nel prossimo week end punta al sorpasso, magari dopo aver messo a posto i dettagli che mancano per annunciare il rinnovo del suo contratto. Mauro Icardi, 5 reti nelle ultime 7 giornate, solo nel nuovo accordo che lo legherà all’Inter avrà un bonus in caso di vittoria della graduatoria dei bomber, ma il titolo di re dei marcatori gli sta comunque a cuore. Ecco perché, anche se ai fini pratici il match contro l’Empoli per l’Inter conterà poco o niente (a meno di miracoli...), i compagni vogliono fare il possibile per aiutare Maurito. Eventualmente non sarà il più giovane a conquistare questo trofeo visto che in passato Borel II (19 anni nel 1932/33), Meazza (19 anni nel 1929/30) e Boniperti (19 anni nel 1947/48) sono stati più... precoci di Icardi (a luglio di anni ne compirà 22), ma comunque per l’argentino sarebbe una bella soddisfazione. Un modo per certificare una maturazione tecnico-tattica accelerata dall’arrivo di Mancini e dai movimenti che adesso in campo fa. Venti reti nella massima serie alla sua età sono tante: ecco perché l’Inter per lui partiva da richieste superiori ai 35 milioni, ma in realtà non ha mai voluto venderlo. Il Mancio stravede per lui, idem Thohir e Moratti.
GRANA CONTRATTO - Il problema è il nuovo accordo che sul quale proprio non arriva la fumata bianca definitiva. Domani l’entourage del giocatore rivedrà i dirigenti: si tratta di incontri tra professionisti (l’avvocato Capellini per l’Inter e i legali di fiducia di Wanda Nara) utili a limare le differenze soprattutto sul contratto dei diritti d’immagine. Icardi ha ottenuto un bonus da 1,2 milioni (lordi) per il 2014-15 e poi, cedendo il 50% dei diritti d’immagine, punta ad avere 3,2 milioni di euro a stagione. L’Inter non arriva così in alto pur avendo inserito nell’accordo bonus relativi ai gol, alla vittoria classifica dei cannonieri e ai risultati di squadra.