NAPOLI - Ventiquattro ore: passeranno, ovvio, però saranno tormentate, perché dentro ci saranno il futuro del Napoli, quello del Siviglia, quello del West Ham, quello di Emery. Ventiquattro ore (almeno): dopo essersi regalato un giorno in famiglia, un selfie con il figlio, per testimoniare d’essere in casa, per scrollarsi - almeno apparentemente - la tensione d’una scelta che semplice non è, che sofferta rimane: perché a Unai Emery è stato offerto non solo un triennale, da De Laurentiis, ma anche un’esperienza nuova, in un altro calcio, nella squadra ch’è stata di Maradona e - dal suo punto di vista - di Benitez. E’ un esame, come cominciare un’altra vita, come rimettersi in discussione, come analizzarsi e scoprirsi: perché non è soltanto una questione di soldi, anche se dieci milioni e mezzo di euro qualcosa spostano, ma è un processo d’evoluzione con se stesso da affrontare.
LA PAURA DEL SIVIGLIA - Il chiacchiericcio è ampio: il Siviglia trema, il presidente è «nero» e alla tv del club l’ha lasciato solo intuire («il mister ci ha detto che deve fare delle valutazioni e noi lo aspettiamo »), la gente ha colto il disagio di Emery, sente che potrebbe perdere l’allenatore delle due Europa League, ha percezione del «pericolo- Napoli» e delle tentazioni di un tecnico che adesso può cogliere una svolta epocale: andare a giocarsela in Italia, al San Paolo, il Santuario di Diego, la risposta meridionale (pure questa) al potere del Nord; oppure provarci in Inghilterra, dove l’aspetterebbe un quadriennale da quattro milioni circa. Ma Napoli è avanti, non è una scommessa, è un’idea; non è uno sfizio, un progetto: De Laurentiis gli concede tre anni, una squadra che parla calcisticamente il castigliano attraverso il 4-2-3-1 e il fascino d’una «novità». Però bisogna prendersi tempo ed Emery questo ha fatto, spingendo il Siviglia alle contromosse, per non lasciarsi trovare poi scoperti: Fran Escribà, tecnico dell’Elche, è diventato la prima ipotesi circolata in Andalusia, dove non circolavano voci fino a ieri. Intanto, ultimatum ad Emery: entro stasera si esponga.
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