ROMA - Quante sigarette, signore? La fumata più attesa è quella bianca: ma adesso che Maurizio Sarri ha firmato (un anno più uno, come accadde con Benitez nel 2013), si può anche esagerare, regalarsi una "light" in più e ripensare alla propria vita, alla propria carriera, al passato ed anche al futuro. Il Napoli ha il suo allenatore, Maurizio Sarri: l’ha voluto De Laurentiis che non ha mai derogato, non si è lasciato distrarre, non ha inseguito alternative, è rimasto inchiodato al proprio calcio ed alla propria tipologia di contratto, poi, dopo sette giorni e cinque appuntamenti, si è legato al tecnico che maggiormente l’aveva impressionato in questo campionato. Gli piaceva l’Empoli, la sua fame e la sua corsa, il suo disegno tattico: ha portato a Napoli il suo ideatore. Ha smontato i colloqui precedenti e pure le tentazioni - la più forte è stata Mihajlovic, bloccato dopo tre incontri - poi si è lasciato guidare dall’istinto e dal piacere della conversazione d’un allenatore che da venerdì scorso l’ha stregato anche di persona, dopo averlo fatto sul campo. Sarri è l’allenatore del Napoli, da domani si comincerà a pensare al mercato.

IL COMUNICATO - Il Calcio Napoli comunica che l'incarico di allenatore della prima squadra per la prossima stagione sportiva 2015/16 sarà affidato a Maurizio Sarri.