MILANO - Erick Thohir non si ferma e, pur tenendo ferma la volontà di rispettare i parametri del Fair Play Finanziario dell’Uefa, ha intenzione di regalare a Mancini e ai tifosi un’Inter competitiva. Per questo il patron si è “speso” in prima persona e ha parlato con Roman Abramovich per l’operazione Mohamed Salah, l’attaccante egiziano del Chelsea che da gennaio in poi ha giocato in prestito nella Fiorentina. Si tratta di un’offensiva nerazzurra a 360 gradi visto che Mancini ha avuto già contatti con il calciatore e i rapporti tra gli altri dirigenti sono discreti. Il problema è che l’Inter non è sola nella corsa all’ex Basilea: i viola vorrebbero tenerlo facendo valere l’accordo per il prestito anche per il 2015-16 concordato 6 mesi fa, ma pure la Roma e il Milan hanno manifestato il loro interesse. Insomma, la trattativa è complicata, ma l’Inter ci crede.

FORMULA GIUSTA - Oltre a precise motivazioni tecniche (Salah è veloce, ideale per il 4-3-3, ha cambio di passo, facilità di uno contro uno e un sinistro eccezionale), l’Inter è calda sulla pista che porta all’egiziano anche per motivi economici: ha capito che se il giocatore chiederà di lasciare Firenze, l’egiziano può arrivare in prestito con obbligo di riscatto, una formula ideale per il bilancio nerazzurro. La situazione però è intricata perché Salah in questi giorni sta valutando con attenzione il suo futuro: non pare orientato a fermarsi per un’altra stagione in Toscana e una clausola del suo contratto gli permette di salutare il 30 giugno. I dirigenti viola hanno già versato al Chelsea il milione necessario per il prolungamento del prestito (hanno un diritto di riscatto fissato a 18 milioni nel giugno 2016; diventeranno 19 in caso di qualificazione alla Champions) e Paulo Sousa lo stima parecchio, ma è la volontà del giocatore ad essere determinante. Salah è tentato dalle molte offerte che ha ricevuto: la Roma gli garantirebbe la possibilità di giocare in Champions, il Milan gli ha fatto capire che lo apprezza e pure l’Atletico Madrid segue la vicenda con attenzione. In caso di no alla Fiorentina, l’egiziano rientrerà al Chelsea che lo farà partire ma solo in prestito con obbligo di riscatto e a una cifra più alta rispetto all’attuale (la richiesta sarà di 22-23 milioni). Come alternative l’Inter tiene sempre in considerazione anche Cuadrado e Perisic.

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