TORINO - Si chiama Guido Vadalà, è uno dei talenti emergenti del calcio argentino, per molti è il “nuovo Messi”. La Juve se lo è assicurato come parziale contropartita nell’affare Tevez, oltre a un conguaglio di 5 milioni. I punti in comune con l’asso del Barcellona sono diversi: è nato a Rosario, gli somiglia fisicamente (è alto 1,68), è fantasioso, abile nei dribbling e negli spazi stretti. A differenza della Pulce, però, preferisce usare il piede destro, anche se come lui è molto abile in velocità e ama partire dalla fascia e accentrarsi. Può giocare anche da trequartista e da seconda punta e potrebbe essere una valida alternativa per Allegri. Dall’inizio del 2015 è stato promosso in prima squadra al Boca Juniors e ha debuttato anche in Coppa Libertadores. Cinque anni fa fece un provino all’Atalanta, ma il suo trasferimento alla fine non ci concretizzò. Qualche anno fa lo aveva cercato anche il Barcellona, alla fine è approdato a Torino. La Juve passa da un argentino all’altro. Ciao Tevez, benvenuto Vadalà.