ROMA - La UEFA ha 'alleggerito' le restrizioni comminate a Psg e Manchester City la scorsa stagione per violazione del Fair Play Finanziario. Lo ha comunicato lo stesso organismo che specifica di essere intervenuta anche su 'un numero di restrizioni' riguardanti i costi di trasferimento dei giocatori e i loro stipendi che dovevano essere rispettati fino ad oggi dai due club. Insomma, via libera sul mercato perché anche la restrizione sul numero di giocatori da avere in squadra è scomparsa. La decisione viene giustificata dal 'raggiungimento di alcuni obiettivi' da parte delle due società. La UEFA assicura che sia Psg che City 'restano sotto stretto controllo e devono comunque raggiungere altri risultati economici per non incorrere in sanzioni nel 2016'. Il Paris Saint Germain fino a ieri non poteva scrivere a bilancio una perdita maggiore di trenta milioni di euro, il Manchester City doveva scendere sotto i dieci milioni di euro di perdita in quest'anno, pena una multa pesantissima di quaranta milioni di euro a testa, oltre ai venti già comminati. I club hanno accettato di non aumentare il loro monte stipendi e di limitare le spese per il calciomercato fino alla prossima stagione.