ROMA - La Fiorentina vuole fare terra bruciata intorno a Mohamed Salah. Il club viola ha inviato una lettera di diffida all'Inter, la società accusata di avere contattato il calciatore sotto contratto e la situazione si fa rovente. È la società nerazzurra quella individuata dalla famiglia Della Valle come «l'altro club italiano» con il quale il giocatore egiziano avrebbe un accordo, come ha ammesso il suo rappresentante Ramy Abbas Issa. Ieri, Roberto Mancini aveva negato contatti: «Telefonata a Salah? Ho finito il credito», ha risposto, scherzando, durante la conferenza stampa nel giorno del raduno. La Fiorentina aveva già annunciato di valutare azioni legali contro Salah per il mancato rispetto dell'intesa firmata a gennaio, quando fu prelevato in prestito dal Chelsea. 

CONVOCATO PER IL RITIRO - Il club della famiglia Della Valle ha regolarmente convocato l'egiziano per il ritiro del 13 luglio a Moena. Dopo la rottura con il giocatore, sancita da un comunicato durissimo, la società ha minacciato di aderire a vie legali. La Fiorentina, forte anche del fatto che l'ormai famosa clausola di assenso al rinnovo del prestito oneroso col Chelsea non è stata presentata all'ufficio tesseramenti né da Salah né da parte della stessa società viola, ha convocato il giocatore.