ROMA - Mohamed Salah è l’obiettivo da inseguire se e quando tornerà ad essere a tutti gli effetti un giocatore del Chelsea. Stevan Jovetic la trattativa che il ds Ausilio sta già portando avanti da tempo. Zlatan Ibrahimovic il sogno che intriga Roberto Mancini, la “garanzia” di un’Inter subito da scudetto. Potrebbe sembrare un’idea folle, ma lo è meno di quanto si possa pensare. Perché quando sul mercato ci sono di mezzo Ibra e Mancini tutto è possibile. Ma c’è di più: Thohir ha dimostrato di voler fare le cose in grande per costruire un nuovo ciclo vincente come quello di Massimo Moratti e, siccome da troppo tempo la bacheca di Corso Vittorio Emanuele non si arricchisce di un trofeo, in questa sessione estiva il patron sta facendo le cose in grande. Ipotizzare un’Inter subito da tricolore con lo svedese in attacco sarebbe molto più facile perché lui è un habitué di trionfi in campionato. Lo dice il suo curriculum tra Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan e Psg. Chi meglio di lui per aiutare Mancini a vincere... in fretta, dopo l’ottavo posto del 2014-15? L’arrivo di Ibra inoltre darebbe un’ulteriore scossa alla tifoseria perché la sua firma, dopo quella Kondogbia, avrebbe il sapore del secondo derby di mercato vinto con il Milan, una soddisfazione che farebbe decollare la campagna abbonamenti.
PACE A MARRAKECH - Dopo l’addio di Mancini all’Inter, Ibrahimovic non era stato tenero con il suo ormai ex allenatore e aveva lodato apertamente Mourinho. Certe frasi non avevano fatto piacere al Mancio ma il tempo ha portato via le scorie e a dicembre, nell’amichevole di Marrakech tra Inter e Psg, i due si sono abbracciati ricordando i tempi d’oro trascorsi insieme prima di scambiarsi complimenti a mezzo stampa. Il filo insomma si è riannodato e proprio questo rapporto rinato potrebbe essere alla base di un matrimonio bis.