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Juve, Witsel c’è, Draxler rimonta

Contatto con lo Zenit a Montecarlo per il belga, lo Schalke riduce le pretese per il tedesco

MILANO - Tra Witsel e Draxler. Il belga è il giocatore che nelle 48 ore precedenti la giornata di ieri aveva dato i segnali più incoraggianti. Il suo mancato rinnovo, la sua apertura ad una esperienza in serie A, tutti tasselli in una direzione. E ieri a Montecarlo, in occasione dei sorteggi di Champions, c’è stato un contatto tra lo Zenit e la società bianconera. Non un incontro ufficiale, almeno fino alle prime ore della sera (non si può escludere che sia potuto accadere qualcosa nella notte): ma il contatto tra i due club c’è stato, il ghiaccio in qualche modo è stato rotto. L’interesse per Witsel peraltro non è nuovo, alla Juve c’erano stati sondaggi prima che si avvicinasse anche il Milan: ha il profilo giusto, il ruolo giusto, il prezzo migliore perché 25 milioni è la base fissa su cui poter aggiungere bonus e il mancato di rinnovo del giocatore al 2017 consiglia agli stessi russi di ragionare su una cessione oggi piuttosto che su un depauperamento del capitale domani.

LA NOVITÀ - Ma a Montecarlo c’era anche lo Schalke. E anche quella è stata una occasione per ritrovarsi dopo qualche attrito: la Juventus non aveva gradito certi commenti graffianti sull’offerta che era stata definita “uno scherzo”. Sul trequartista ora è piombato anche il Wolfsburg, forte dei 74 milioni che stanno arrivando dal City per De Bruyne (ne reinvstirebbe 45). Oggi c’è Wolfsburg-Schalke, ieri sera il manager di Draxler era nel ritiro del club di Gelsenkirchen per capire quale è la volonta del club. I dirigenti dello Schalke si sono portati su una richiesta che parte dai 27,5 milioni di parte fissa con 5 di bonus, la Juventus è arrivata a 22,5 con 5 di bonus. L’a.d. Marotta è stato evasivo su Draxler: «Il calcio è un gioco di squadra, un individuo non è determinante. Per il nostro club invece parla il palmares e la storia, abbiamo fatto grandi cose sia in Italia che sul palcoscenico europeo». In realtà la Juventus è lì e cerca di cogliere l’opportunità migliore. E ieri lo Schalke qualche segnale di cedimento c’è stato.

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