ROMA - Poco più di un mese per ragionare sul mercato di gennaio e fare i conti con la rosa e i suoi numeri, le sue regole. E’ un fatto aritmetico, calcolando il sospirato rientro di Kevin Strootman (gli farà posto Lobont) e puntando forte sulla fine di un assurdo calvario del centrocampista olandese, per mettere un giocatore dentro la Roma dovrà venderne un altro. Il punto è questo: non è affatto escluso che qualcuno dei calciatori al momento a disposizione di Rudi Garcia vada altrove.

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Ci sono nomi che circolano e che tornano. Bruno Peres che ieri ha rinnovato con il Torino fino al 2020, ma non alle cifre estive (non bastavano 15 milioni), Adriano del Barcellona, buono per le due fasce, con il quale c’era un’intesa già in estate. Dalla Germania rimbalza di nuovo Sead Kolasinac, compagno di nazionale di Pjanic e Dzeko (li raggiungerebbe volentieri), ma natali tedeschi quindi comunitario. In estate lo Schalke disse di aver respinto una offerta della Roma: era quotato intorno ai 10. Sta giocando poco, ha una scadenza contrattuale 2017, il club giallorosso potrebbe ragionare su un prestito con riscatto ma se la valutazione scendesse intorno ai 6-7 milioni.

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