ROMA - Douglas verrebbe di corsa, l’ha fatto capire giovedì sera: «La Lazio? Sì, mi piacerebbe venire a Roma». Ma il Dnipro non fa regali né sconti, non concede prestiti, la distanza è ampia. I contatti allacciati a cavallo del match di Europa League non hanno portato alla svolta, non è una sorpresa. Douglas è valutato 10 milioni, anche 7 sarebbero troppi. Sarà bravo (giovedì non l’ha fatto vedere), non può costare così tanto. I quattro milioni stanziati dalla Lazio non bastano e non basteranno nelle prossime settimane, è difficile credere che l’opera di sfinimento di Lotito (habitué del genere) possa fare colpo a gennaio. Il Dnipro punta a cedere il giocatore in Turchia, sa che Galatasaray, Fenerbahçe e Besiktas possono investire soldi pesanti. Il presidente del club ucraino è ricchissimo, è abituato a dettare legge. Non si farà spaventare neppure dal deferimento deciso dalla camera di controllo Uefa per il fair play finanziario per «debiti insoluti». Sono stati bloccati i premi.

LE ALTRE PISTE - Si cambia obiettivo, a meno di sorprese. Douglas o non Douglas, il diesse Tare giovedì ha promesso un acquisto, l’ha fatto pubblicamente: «Vogliamo portare un giocatore d’esperienza». Gli acquisti potrebbero diventare due, si vedrà. Douglas resta nei pensieri della Lazio, nella lista della spesa ci sono altri 3-4 nomi. Ron Vlaar può tornare di moda e d’attualità nonostante la convalescenza e i dubbi legati alla sua integrità fisica (a luglio si è operato al ginocchio sinistro). Il mercato per lui si sta accendendo, è svincolato, sarebbe entrato in orbita Everton, un pensierino l’avrebbe fatto anche Van Gaal per il suo Manchester United. E’ stato proposto più volte Terziev del Ludogorets, il suo contratto scadrà a giugno. E’ nelle stesse condizioni Matip: lo Schalke 04 gli ha offerto il rinnovo, ha detto no.  

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