ROMA - "Ho detto che è cambiato un po' il mio stato d'animo rispetto alla Cina. Quando ero lì ero convinto che non avevo più voglia di calcio, poi quando sono tornato a casa mi sono accorto che non è che non avevo più voglia di calcio, non avevo più voglia di stare lontano da casa, di tornare una volta ogni 5/6 mesi. Adesso la voglia di calcio c'è ancora, quindi se arriverà una situazione bene, se non arriva va bene lo stesso". Lo ha detto l'ex Ct della Nazionale, Marcello Lippi, a margine della presentazione dello spot "Rispetta le regole, Vinci la Vita" che si è svolta questa mattina al Viminale, alla presenza del capo della polizia Alessandro Pansa, rispondendo così a chi gli chiedeva se fosse pronto a tornare ad allenare in Italia. Risposta secca, invece, a chi gli ha chiesto se la panchina della Roma potesse essere l'occasione giusta per tornare ad allenare in Italia. "Mi rifiuto categoricamente di parlare di una squadra nella quale sta lavorando un professionista serio. Non ne parlo perchè non è assolutamente giusto", ha tagliato corto l'ex allenatore della Juventus riferendosi a Garcia.