MILANO- L’Inter è stata sconfitta, in casa, dalla Lazio di Pioli ma soprattutto di Antonio Candreva e Lucas Biglia, obiettivi dichiarati in casa nerazzurra. L’argentino è il faro, in questa prima parte di stagione un po’ appannato, della squadra biancoceleste ed è da tempo nel mirino di Piero Ausilio e Roberto Mancini. A gennaio l’Inter tenterà l’assalto al giocatore individuato dal tecnico jesino per dargli in mano le chiavi del centrocampo.

MANCA UN REGISTA- La partita di ieri non deve mettere in dubbio il fatto che l’Inter sia da Scudetto, tutt’altro: i nerazzurri sono in testa meritatamente e lotteranno fino alla fine per la conquista del tricolore. Un problema, però, ieri si è palesato: manca un regista. Felipe Melo ieri è stato autore di due stupidaggini, come ha detto Mancini, e Medel è sembrato un po’ stanco: entrambi non sono registi e cucitori di gioco ma incontristi e uomini di quantità. Kondogbia abbina tecnica e fisico ma non è affatto un regista di centrocampo, mentre Brozovic e Guarin sono due calciatori molto duttili ma anch’essi poco inclini alla regia. Ecco perché il nome di Biglia è un pallino nella testa di Mancini.

LOTITO NON MOLLA- Claudio Lotito è sempre stato chiaro per quanto riguarda i suoi calciatori: “Pagare moneta vedere cammello”. Biglia ha il contratto in scadenza il 30 giugno del 2018 e come per Hernanes, che nel gennaio del 2014 fu pagato la bellezza di 18 milioni di euro, anche per l’argentino non farà sconti: l’ex Anderlecht è valutato non meno di 20-25 milioni di euro e solo l’inserimento di una contropartita, come Ranocchia, potrebbe ammorbidire le richieste del numero uno biancoceleste. Mancini chiederà ancora uno sforzo a Thohir a gennaio per migliorare la squadra per tentare di vincere lo Scudetto che manca da sei anni in casa nerazzurra.