MILANO- L’attacco attuale dell’Inter annovera in rosa ben sette elementi: Adem Ljajic, Stevan Jovetic, Mauro Icardi, Rodrigo Palacio, Ivan Perisic, Jonathan Biabiany e Rej Manaj. Quest’ultimo è in partenza, reclama spazio e sarà mandato altrove a maturare. Biabiany è in bilico perché Mancini vorrebbe un altro rinforzo in attacco per cercare di vincere lo Scudetto. Lavezzi è il sogno del tecnico jesino, che si “accontenterebbe” anche dell’oriundo della Sampdoria Eder, già vicino ai nerazzurri in estate.

FERRERO ORA LO CEDE? Il numero uno della Sampdoria, nel mese di settembre, aveva dichiarato: “Per Eder l’Inter mi offriva otto milioni e io ho pensato: “ma siamo scemi, mi prendono per il c…?”. Poi sono arrivati a 12 ma o mi danno i soldi che vale o ciao”. Ora c’è il ritorno di fiamma da parte dell’Inter, con Ausilio che vuole fare un regalo al suo allenatore. Il classe 86 andrebbe a rimpolpare un reparto già abbastanza affollato, ma la sua velocità, la sua imprevedibilità e il suo acume tattico sarebbero importanti per il gioco di Mancini.

LE CONTROPARTITE- L’Inter ha da giocarsi diverse contropartite tecniche per abbassare le pretese economiche di Ferrero. Dodò lascerà sicuramente l’Inter a gennaio e piace molto a Montella, in più ci sono altri nomi sul piatto come quello di Santon o D’Ambrosio anche loro in uscita. Il 4 gennaio riaprirà il mercato e ci saranno ben 28 giorni, fino al primo febbraio, per sferrare l’attacco decisivo ad Eder che è, attualmente, un punto fermo della Sampdoria e della Nazionale italiana di Antonio Conte e potrebbe diventarlo anche dell’Inter.