MILANO - Oggi è una giornata chiave per il futuro di Guarin. L’Inter ha rifiutato la proposta di prestito da parte dello Zenit San Pietroburgo e avrà un incontro con gli emissari del Jiangsu Suning. Sarà presente anche l’agente del giocatore, Ferreyra, e probabilmente dopo questo vertice tutto sarà più chiaro. Perché Guarin dovrà chiarire se andrà o no a giocare in Cina accettando la ricca proposta che gli è stata recapitata. I tifosi sui social continuano a spingere perché lasci Milano e anche l’Inter sarebbe soddisfatta di questo finale perché farebbe una ricca plusvalenza oltre a incassare i soldi (tra i 15 e i 18 milioni) che le permetterebbero di fare mercato in entrata dopo aver tappato il buco di 7/8 milioni relativo alla sessione estiva. Mancini aspetta fiducioso: dopo gli 11 arrivi di luglio e agosto non può alzare la voce, ma sarebbe seccato se la squadra non fosse rinforzata perché a suo giudizio per competere per lo scudetto, ma anche per la qualificazione alla Champions servono almeno 2-3 innesti. Il Guaro sta solo temporeggiando per avere un contratto migliore (le ultime voci parlano di 7 milioni netti a stagione per 3-4 anni) oppure non vuole andare a Pechino? Ma l’interrogativo è soprattutto un altro: cosa farà l’Inter se il colombiano farà saltare la trattativa? I cinesi lo hanno visto all’opera anche sabato a Bergamo e la sua prova (deludente) non deve essere stata un grande incentivo ad acquistarlo, ma non hanno cambiato idea. [...]
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