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Serie A, El Shaarawy: «Volevo solo la Roma. Qui per rilanciarmi»

L'attaccante giallorosso: «Spalletti mi ha chiesto di dare il massimo, per me è una grande occasione»

ROMA - El Shaarawy è pronto a rilanciarsi con Spalletti e non vede l'ora di dare il suo contributo in campo con la Roma. Davanti c'è tanta concorrenza nonostante la partenza di Gervinho e Iturbe. «Spalletti mi ha chiesto prima di tutto di dare il massimo - dice Il Faraone - perché per me questa è una grande occasione e sono contento di fare parte di una società storica come la Roma, e per adesso mi sto allenando regolarmente con il gruppo e sono contento di questo».

MOMENTO DELLA ROMA - Arriva in un momento non proprio felice, ma guarda al futuro con ottimismo: «Ho trovato uno spogliatoio molto sereno, compagni molto sereni e sorridenti, ho ricevuto una bella accoglienza da parte dell'ambiente e dei miei compagni. È un momento delicato, non positivo, ma sono convinto che questo sia un organico di qualità, con due guide come De Rossi e Totti, che sono due fuoriclasse. Io sono venuto qui per dare il mio contributo, ce la metteremo tutta per raggiungere grandi risultati».

AMBIENTE - Quando è andato in Francia aveva detto che l'ambiente di Milano non faceva per lui. È pronto ad affrontare un'altra piazza difficile come Roma: «Ci sono state cose che mi hanno fatto male ma anche crescere. Roma è una piazza esigente, ma noi giocatori ci siamo abitutati. Sono uscite cattiverie sul mio conto che ho fatto fatica a digerire ma fanno parte del nostro mondo. Non le ascolto, vado avanti e darò il massimo».

CARRIERA - La sua carrierà è stata caratterizzata da alti e bassi finora: «Nel primo anno al Milan ho avuto tanta fiducia dal mister Allegri che nonostante la giovane età mi ha fatto giocare, poi anche il secondo anno è andata così. Poi gli altri anni sono stati condizionati da infortuni. Ho voluto dare una svolta cercando di cambiare aria a Monaco è stata la mia prima esperienza all'estero, non è stato un girone d'andata esaltante che mi ha fatto crescere. Avevo un buon feeling con i compagni, un po' meno con il mister. Ora sono qua».

CONDIZIONI ATTUALI - Ora si sente carico e pronto ad aiutare la squadra: «Mi sento bene, è chiaro che i metodi di lavoro alla Roma sono ben diversi rispetto a Monaco, sono molto più intensi, però fisicamente sto bene, ho fatto già tre allenamenti con la squadra e sono a disposizione. Per quello che riguarda il ruolo ho sempre detto che mi trovo bene come esterno a sinistra, però il mister mi sta utilizzando anche come quinto di centrocampo, per me va bene tutto».

MERCATO - La scelta della Roma è stata facile: «La mia priorità è stata subito la Roma, ho sentito subito la fiducia del direttore Sabatini e del mister, quindi ora il mio obiettivo è dare il massimo con la Roma. Credo che questa possa essere una sorta di svolta per me da cui poter ripartire e tornare ad alti livelli. Conte non l'ho sentito ma sicuramente ho sentito la sua fiducia in questi mesi e in questi anni. Il mio primo obiettivo è anche l'Europeo, ma per arrivarci prima devo fare bene con la Roma».

MILAN - Non è rimasto male per il fatto che il Milan non l'abbia voluto riprendere, anzi è felice di questa soluzione: «Il mio cartellino è ancora del Milan, nel momento in cui non sono stato più del Monaco ci siamo consultati con il direttore e abbiamo concordato che la soluzione più giusta fosse quella di un trasferimento, e la Roma è stata subito la mia priorità. Non è stato semplice questi mesi allenarsi sapendo già di non giocare, perché il Monaco aveva già scelto di non riscattarmi. Però io mi sono concentrato sugli allenamenti e ora sono qui per rilanciarmi, penso solo alla Roma».

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