ROMA - Di venerdì, era il 18 di cembre scorso, aveva raggiunto e riunito la squadra a Cobham, quartier generale dei Blues, per spiegare il doloroso esonero di Mourinho, un ossimoro per lo Special One, e l’arrivo dell’amico Guus Hiddink come traghettatore; sempre di venerdì, 10 settimane dopo, il 26 febbraio, sempre al Chlesea Training Ground, ha voluto annunciare personalmente ai suoi “ragazzi” il futuro allenatore del suo club per la prossima stagione, quella del riscatto: «Sarà Antonio Conte!».

Roman Abramovich è, oltre che ha, sicuramente tante cose, di sicuro è uno che parla poco ma quando lo fa, soprattutto in casa propria, è cassazione. Questo retroscena definitivo, emerso a distanza di pochi giorni, proprio da quelle specifiche latitudini, registrato in presa diretta, alla vigilia di Southampton- Chelsea, mette la parola fine, in un certo senso, alla telenovela sul destino dell’attuale ct azzurro. 

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