ROMA - Allegri ha votato Pioli, ma alla fine s’è seduto lui sulla panchina d’oro. Pioli, con 7 voti, è arrivato secondo, s’è piazzato alle spalle del tecnico campione d’Italia. È stato comunque un ottimo risultato, un riconoscimento al lavoro svolto l’anno scorso, al terzo posto conquistato con il bel gioco. A Pioli resta la panchina della Lazio, ma il futuro è sempre più un rebus. L’Europa potrebbe non bastare per la conferma. Nel weekend il tecnico e il diesse Tare hanno parlato di scenari. Entrambi l’hanno fatto a distanza. Tare ha rimandato tutto a fine stagione pur ribadendo la stima nei confronti di Pioli: «Le valutazioni - ha detto il diesse - si faranno in avanti con la società, a fine anno si analizzerà la situazione. Pioli ha la stima del presidente e quella mia, ha fatto bene e noi speriamo di continuare con lui...».
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La speranza, da sola, non basta. Pioli, sabato scorso, aveva risposto in modo piccato relativamente al futuro: «Stiamo tirando le somme troppo in anticipo, stiamo parlando del futuro troppo presto. Ci sono obiettivi ancora da raggiungere, poi ognuno tirerà le somme che preferirà». Le somme le tirerà la società, ma le tirerà anche l’allenatore, l’ha detto chiaramente. Sono cambiate tante cose rispetto all’anno scorso: sono cambiate in campo, nello spogliatoio, nei rapporti tra dirigenti e tecnico. Pioli è stato vicino all’esonero a dicembre, poi ha salvato la panchina. In campionato non c’è mai stata la svolta sperata, lo sta tenendo a galla l’Europa. Il contratto che il tecnico ha sino al 2017 (con opzione sino al 2018 a favore della Lazio) è vincolante su carta, non lo è nei fatti. In caso di divorzio le parti potrebbero concordare un’uscita “amichevole”. La società sta già valutando i possibili sostituti. Oddo, ex capitano biancoceleste, oggi tecnico del Pescara, può rappresentare la soluzione giovane. È apprezzato così come Brocchi (allena la Primavera del Milan). Prandelli può essere la soluzione esperta. Da tempo rumors provenienti da Crotone danno Juric in orbita Lazio. Occhio alle candidature estere, ne esistono alcune turche: Hamzaoglu (ex Bursaspor) e Ersun Yanal. Quest’ultimo è la new entry.
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