MILANO - Zlatan Ibrahimovic vuole la testa della... Tour Eiffel per continuare a giocare nel Paris St. Germain. Lo svedese ha chiesto, per assurdo, questo riconoscimento per restare. In realtà, subito dopo la conquista dei parigini del titolo di Francia con 8 turni di anticipo, l’attaccante ha svelato una solida e incoraggiante (per i suoi pretendenti...) realtà. «Per il momento, non sarò al Psg la prossima stagione» ha confessato a Bein Sport nonostante il patron Al Khelaifi avesse subito dichiarato: «È magnifico, vogliamo che resti». Ma Ibrahimovic è stato fin troppo chiaro: «A Parigi mi vogliono bene? Certo, ma non credo che possano rimpiazzare la Tour Eiffel con una mia statua... Nemmeno i dirigenti ce la possono fare. Ma se ce la facessero rimarrei qui, promesso...».

ASTA TOSTA - La dichiarazione di Zlatan ha quindi ufficialmente aperto l’asta su base internazionale. Nei giorni scorsi il Daily Mail aveva ribadito che per lo svedese erano in lizza principalmente due club: il Milan e il Manchester United. Un vero e proprio derby dove, sul fronte della Premier, a volere Ibrahimovic sarebbe primo fra tutti Mourinho (candidato a sostituire Van Gaal) che aveva già allenato ai tempi dell’Inter.

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RAIOLA - Il Milan potrebbe essere favorito anche per il feeling esistente ormai da anni con Mino Raiola, agente di Ibra ma anche di numerosi milanisti: Donnarumma, Abate, Ely, Balotelli... Ibra potrebbe anche essere il punto di riferimento per far maturare calcisticamente Balotelli, le cui sorti professionali stanno molto a cuore soprattutto a Mino Raiola.

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