ROMA - Tutti in bilico, nessuno escluso. È una rivoluzione vera, non solo perché la Lazio cambierà allenatore e Mihajlovic sembra il favorito per prendere il posto di Pioli. Candreva ha chiesto la cessione, Lotito è in pressing per il rinnovo e attende una risposta da Biglia, su altri big occorrerà riflettere, valutando bene le offerte, se trattenerli e/o come sostituirli. È troppo presto per capire che tipo di Lazio verrà fuori, ma si conoscono già le dimensioni del rinnovamento. Si va incontro a un’estate piena di cessioni, di acquisti, di trattative. E la società lavora sotto traccia per individuare il profilo dei nuovi giocatori: sono previste sette operazioni in entrata senza contare l’ingresso di Ivan Vargic, portiere croato del Rijeka, preso a gennaio e lasciato in prestito sino alla fine del campionato. Prenderà il posto di Berisha e diventerà il vice di Marchetti, che ha rinnovato il contratto.

Candreva chiede la cessione, Biglia è il primo dubbio da chiarire. Felipe dovrebbe restare

Tra i pali le prime mosse di Lotito e Tare. Un percorso è stato disegnato per Guido Guerrieri, terzo portiere, ex Primavera dalle prospettive luminose: il futuro è suo, ma prima andrà fuori per giocare e accumulare esperienza. [...]

TUTTO SULLA LAZIO

ATTACCO - La Lazio affronterà, con un anno di ritardo, il punto dolente di questa stagione. La ricerca di un centravanti è già iniziata. Klose è attratto dalle proposte americane, Matri potrebbe rientrare al Milan per fine prestito, Djordjevic è sotto contratto: la società ci crede e uno come Mihajlovic, che lo aveva fatto debuttare in nazionale, potrebbe rilanciarlo. Due punte centrali servono, accanto a Djordjevic andrà ingaggiato l’erede di Klose. Tare sta cercando due esterni d’attacco. Uno forte per sostituire Candreva, uno per Keita o Felipe Anderson, dipenderà dalle dinamiche del mercato. La Lazio spera di poter trattenere l’ispano-senegalese e il brasiliano.

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