MILANO - Keisuke Honda si è guadagnato sul campo la fiducia di Sinisa Mihajlovic. Il giocatore giapponese, dopo un inizio di stagione stentato e non troppo brillante, si è preso il posto da titolare nell’ultima partita del 2015, contro il Frosinone, e da quel momento in poi non ha più mollato la presa. Le sue prestazioni sono state un continuo crescendo e il classe 86 è uno degli interpreti principali nel 4-4-2 disegnato dal tecnico serbo. Honda, contro l’Atalanta, sarà regolarmente al suo posto e giocherà la quindicesima partita consecutiva da titolare.
KOVACIC, SFIDA MILAN-TOTTENHAM
POLEMICHE ALLE SPALLE - L’ex calciatore del Cska, nei mesi passati, ha riservato parole al vetriolo nei confronti del club rossonero reo negli anni di aver cambiato troppi allenatori e di non aver investito, in fase di mercato, nella maniera giusta. Il pubblico del Meazza, in più di una circostanza, l’ha beccato e contestato. Il punto più basso si toccò lo scorso 6 gennaio quando il Milan uscì sconfitto, in casa, dal Bologna di Donadoni. Honda fu sostituito e i tifosi rossoneri lo subissarono di fischi: da quella partita in poi, però, il giapponese e tutta la squadra hanno tramutato i fischi in applausi e Honda è riuscito a lasciarsi alle spalle un periodo nero.
FUTURO INCERTO - Il contratto di Keisuke Honda andrà in scadenza il 30 giugno del 2017 e a fine stagione il giocatore incontrerà Adriano Galliani per parlare di rinnovo. Il classe 86 guadagna 2,5 milioni di euro netti a stagione, circa 5 lordi, e se si proseguirà insieme le cifre verranno riviste al ribasso. Il rinnovo di contratto, però, è in bilico e tanto dipenderà da chi siederà sulla panchina del Milan nella prossima stagione. Nel caso di cessione, comunque, il club rossonero ricaverebbe una ricca plusvalenza visto che Honda è arrivato a Milano nel gennaio del 2014 a parametro zero dal Cska Mosca.