ROMA - Dieci milioni: ecco quanto è costato un “no” all’Inter. La risposta in questione è quella che, con grande coraggio, è stata pronunciata l’ultimo giorno dello scorso mercato invernale da Erick Thohir di fronte alla prospettiva di cedere Juan Jesus. Allora la squadra di Mancini era ancora in corsa per lo scudetto e la qualificazione alla Champions. L’1 febbraio arrivò la chiamata del ds della Roma, Sabatini, che stava cercando un difensore centrale. L’oggetto dei desideri giallorossi era Juan Jesus che all’Inter stava trovando poco spazio dietro a Murillo e Miranda, ma che era l’unica alternativa come centrale “puro”, complice la partenza di Ranocchia alla Samp. La Roma offriva il prestito con obbligo di riscatto e metteva sul tavolo un totale di 10 milioni, più dei soldi che l’Inter deve ancora al club di Pallotta per Dodò. Il bivio era: indebolire la rosa con il rischio di non trovare in poche ore un sostituto all’altezza o resistere e non rinforzare una rivale diretta. Scelse quest’ultima soluzione, ma la sua rinuncia non è stata premiata dai risultati. Ora l’indonesiano non festeggerà la qualificazione alla prossima Champions e avrà 10 milioni in meno sul conto. L’amore per l’Inter è costato caro.

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