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Calciomercato Inter, Jovetic: «Zabaleta e Touré ci farebbero comodo»

L'attaccante parla delle strategie nerazzurre: «I due del City sono tra i più forti al mondo e sarebbero utili a qualsiasi squadra»

MILANO - Non è stata la stagione che aveva immaginato e non ha provato a nasconderlo. Il 2015- 16 di Stevan Jovetic non è andato come lui sognava quando ha scelto l’Inter per rilanciarsi e per dimenticare due annate al di sotto delle aspettative al Manchester City. Qualche problema fisico, ma anche un rapporto fatto non solo di rose e fiori (eufemismo...) con Mancini, hanno minato le ambizioni del montenegrino, che ha segnato e giocato meno di quello che sperava. Nonostante un pizzico di delusione, però, l’ex viola non ha intenzione di lasciare Milano la prossima estate.

Jovetic, Mancini si è assegnato un voto insufficiente per la sua stagione come tecnico. Lei che voto si darebbe?
«Da 1 a 10, direi 5. Sono sempre severo con me stesso. Non voglio abili e non do colpe agli altri. Quest’anno dovevamo fare molto di più».

Qual è il suo rapporto con Mancini?
«Io faccio quello che dice lui perché è il mio allenatore. E’ un rapporto normale, come quello che ha con tutti gli altri»

Che bilancio fa della stagione dell’Inter?
«Per come si erano messe le cose all’inizio, potevamo e dovevamo arrivare terzi. A gennaio però non abbiamo vinto tante gare, soprattutto in casa. Un calo purtroppo c’è stato e lo abbiamo pagato alla fine. Dovevamo giocarci almeno la qualificazione per la Champions e mi dispiace che non ci siamo riusciti. Speriamo solo di non ripetere un simile errore la prossima stagione. In Italia, se non dai il massimo in ogni match, è impossibile arrivare tra le prime tre».

Ausilio ieri era a Madrid per vedere Real Madrid-City e ha nel mirino Touré e Zabaleta. Sono due giocatori che farebbero comodo all’Inter?
«Sì. Touré e Zabaleta sono tra i più forti al mondo e sarebbero utili a qualunque squadra, anche all’Inter».

Che tipo di difensore è Zabaleta?
«Quest’anno ha avuto tanti problemi muscolari, ma quando io ero al City è stato sempre bene e giocava alla grande. E’ uno affidabile che sulla fascia non tradisce mai»

A 33 anni Touré sarebbe ancora in grado di fare la differenza in Serie A?
«Di sicuro. Lui è un mix di forza fisica, tecnica e personalità, un centrocampista che perde pochi palloni perché... li nasconde agli avversari».

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