MILANO- Geoffrey Kondogbia sta dando segnali di ripresa importanti in questo finale di stagione. Il centrocampista francese ha vissuto un’annata difficile in maglia nerazzurra dimostrando di avere avuto diversi problemi di ambientamento, ma soprattutto di adattamento al calcio italiano. Il classe 93, dopo due buone stagioni al Monaco, è approdato all’Inter per la cifra record di 31 milioni di euro più bonus che l’hanno caricato di una grande responsabilità. Le prestazioni di Kondogbia sono state molto altalenanti e i giudizi su di lui pesantemente condizionati dall’investimento fatto dai nerazzurri in estate.
CONVINZIONE- L’ex centrocampista del Siviglia, intervistato da Inter Channel, ha tracciato un bilancio della sua prima stagione con la maglia nerazzurra: "All'inizio è stato un po' difficile adattarmi perché ho dovuto affrontare un grosso cambiamento, anche per la mia vita, ma rimango all'Inter: questo è certo. San Siro non è uno stadio come gli altri, è speciale, ero un po' emozionato all'esordio ma ero contento di giocarci. Prima di una partita ascolto la musica per caricarmi. Il calcio è il nostro lavoro, dobbiamo adattarci e migliorare il prima possibile. Il campionato francese è più fisico, quello spagnolo più tecnico mentre la Serie A è più tattica".
IL RISCATTO- Kondogbia ha messo disputato 24 partite in campionato e un gol, decisivo ai fini del risultato, contro il Torino, più un assist a Icardi nella sfida contro il Chievo Verona. Le presenze diventano 28 se si contano anche le quattro in Coppa Italia. Il francese ha così la possibilità di poter arrivare a 30 presenze, alla sua prima stagione a Milano, se giocherà contro Empoli e Sassuolo. Contro la Lazio, l’ex Monaco è stato uno dei migliori in campo, uno dei pochi calciatori nerazzurri a salvarsi contro la squadra di Simone Inzaghi. La stagione 2016-17 dovrà essere quella del riscatto per Kondogbia che vuole finalmente dimostrare di essere un grande centrocampista, giustificando il lauto investimento fatto dall’Inter la scorsa estate.